FAQ n°: 006

Come posso valutare i carichi agenti su un plinto di fondazione?

Nel paragrafo 7.2.5 delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2018, si asserisce che
Sia per CD“A” sia per CD“B” il dimensionamento delle strutture di fondazione e la verifica di sicurezza del complesso fondazione-terreno devono essere eseguiti assumendo come azione in fondazione, trasmessa dagli elementi soprastanti, una tra le seguenti:
- quella derivante dall’analisi strutturale eseguita ipotizzando comportamento strutturale non dissipativo (v. § 7.3);
- quella derivante dalla capacità di resistenza a flessione degli elementi (calcolata per la forza assiale derivante dalla combinazione delle azioni di cui al § 2.5.3), congiuntamente al taglio determinato da considerazioni di equilibrio;
- quella trasferita dagli elementi soprastanti nell’ipotesi di comportamento strutturale dissipativo, amplificata di un coefficiente pari a 1,30 in CD“A” e 1,10 in CD“B”.

Le strutture delle fondazioni superficiali devono essere progettate per le azioni definite al precedente capoverso, assumendo un
comportamento non dissipativo; non sono quindi necessarie armature specifiche per ottenere un comportamento duttile.

Si consiglia pertanto di inserire nel pannello "Carichi' i valori delle reazioni vincolari ottenute da un calcolo tridimensionale della struttura in elevazione condotto in condizioni sismiche con fattore di comportamento definito in sede di progettazione non dissipativa. 
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