CRITERI VERIFICABILI MEDIANTE L'UTILIZZO DEL MODULO CAM
Concentriamoci ora sui CAM
relativi ai temi energetici ed ambientali richiesti per le nuove costruzioni, ristrutturazioni e manutenzione degli edifici. Per il calcolo e la verifica usiamo il
Modulo PROGETTISTA e il
Modulo CAM di TERMOLOG.

FIG.4: CAM Edilizia nel D.M.11 ottobre 2017 | Criteri energetici ed ambientali
Prestazione energetica
REQUISITO
Nella seguente tabella viene riassunto, distinguendo in base al tipo di intervento prescelto, cosa è richiesto dal D.M. nel CAM relativo alla prestazione energetica dell'edificio:
Requisito |
Nuova costruzione Ristrutturazione importante di I livello |
Ristrutturazione importante di II livello Riqualificazioni energetiche involucro |
allegato 1 par.3.3 punto 2 lett. b) del D.M. 26 giugno 2015, anticipando i limiti attualmente previsti per il 2019 |
X |
|
appendice B del D.M. 26 giugno 2015 tabelle 1-4, verifica dei valori minimi di trasmittanza, anticipando i limiti attualmente previsti per il 2019 |
|
X |
capacità termica areica interna periodica (Cip)(2): per le strutture opache dell'involucro esterno almeno 40 kJ/m2K |
X |
X(1) |
Temperatura operante estiva massima(2)(3): |
X |
X |
(1) in caso di interventi che prevedano l'isolamento termico dall'interno o l'isolamento termico in intercapedine, la Cip dell'involucro esterno non deve subire variazioni tra prima e dopo l'intervento
(2) Le verifiche di Cip e T
op,t sono da considerarsi una alternativa all'altra
(3) La temperatura operante estiva T
op,t viene calcolata con riferimento al giorno più caldo della stagione estiva e per l'ambiente dell'edificio destinato alla permanenza di più persone ritenuto più sfavorevole; lo scarto in valore assoluto tra la T
op,t e la temperatura di riferimento T
rif deve essere:
ΔT
i = | T
op,t - T
rif | < 4°C
in cui:
T
rif = (0,33 x T
est) + 18,8
T
est = temperatura esterna media del giorno più caldo
Si nota subito che in caso di nuova costruzione vengono richieste le stesse prestazioni energetiche che attualmente sono obbligatorie per un
edificio NZEB e in più si aggiungono specifiche anche sul fronte del
comportamento estivo come la capacità termica areica interna periodica (Cip) o in alternativa la temperatura operante estiva (T
op,t).
VERIFICA DI CONFORMITÀ
Utilizzando il Modulo PROGETTISTA e il Modulo CAM di TERMOLOG si eseguono i calcoli di progetto e si verifica la prestazione energetica dell'edificio; in caso di esito negativo è facile capire dove intervenire.

FIG.5a: Prestazione energetica par.2.3.2 del D.M.11 ottobre 2017
Negli ambienti più sfavorevoli o quando non è possibile verificare la capacità termica areica si può ricorrere alla simulazione energetica in regime dinamico con il
Motore DINAMICO ORARIO di TERMOLOG che calcola la
temperatura operante estiva.
FIG.5b: Prestazione energetica par.2.3.2 del D.M.11 ottobre 2017 | Temperatura operante estiva
Approvvigionamento energetico
REQUISITO
In
caso di nuove costruzioni e
ristrutturazioni rilevanti, il D.M. 11 ottobre 2017 (
par.2.3.3) richiede di soddisfare il fabbisogno energetico dell'edificio con una copertura percentuale da fonti rinnovabili
maggiorata di un ulteriore 10% rispetto ai valori presenti nell'allegato 3 del D.lgs. 28/2011.
VERIFICA DI CONFORMITÀ
TERMOLOG calcola la percentuale del fabbisogno energetico dell'edificio soddisfatta da fonti rinnovabili e confronta il valore stimato con il limite prescritto da D.M.:

FIG.6: Approvvigionamento energetico par.2.3.3 del D.M.11 ottobre 2017
Illuminazione naturale
REQUISITO
Riguardo alla illuminazione naturale il D.M. consiglia, ove possibile, di orientare le superfici della zona giorno a sud-est, sud o sud-ovest: lo scopo è quello di migliorare il comfort degli ambienti interni.
Inoltre nei locali regolarmente abitati deve essere garantito un
fattore medio di luce diurna (
FLDm)
maggiore del 2%, facendo salvo quanto previsto dalle norme vigenti su specifiche tipologie edilizie.
VERIFICA DI CONFORMITÀ
TERMOLOG calcola il fattore medio di luce diurna (FLDm) per i locali regolarmente occupati attraverso la formula:
In cui:
τ [-] fattore di trasmissione luminosa del vetro
A
gi [m
2] area netta superficie vetrata
ε [-] fattore finestra
Ψ [-] fattore di riduzione del fattore finestra
S [m
2] area della superficie interna dell'ambiente
ρm[-] coefficiente medio di rinvio delle superfici interne delle pareti
con sommatoria estesa a tutte le finestre i-esime presenti nel locale.
Il valore calcolato è confrontato con il valore limite del 2%, verificando la conformità del criterio.

FIG.7: Illuminazione naturale, par.2.3.5.1 del D.M.11 ottobre 2017
Aerazione naturale e ventilazione meccanica controllata
REQUISITO
Per tutti i locali in cui è prevista l'occupazione di persone, l'
aerazione naturale diretta deve essere garantita con una adeguata presenza di superfici apribili: il rapporto tra le superfici apribili e la superficie calpestabile del locale deve esser maggiore di 1/8.
Il numero di ricambi d'aria deve essere quello previsto dalle norme UNI 10339 e UNI 13779.
VERIFICA DI CONFORMITÀ
TERMOLOG calcola il rapporto aeroilluminante (RAI) per i locali in cui è prevista una possibile occupazione da parte di persone:

FIG.8: Aerazione naturale e vmc, par.2.3.5.2 del D.M.11 ottobre 2017
Dispositivi di protezione solare
REQUISITO
I CAM raccomandano che le parti trasparenti con esposizione da Sud- Sud Est a Sud-Sud Ovest siano dotate di un
sistema di schermatura e/o di ombreggiamento, in modo da raggiungere una prestazione di schermatura solare di classe 2 o superiore (UNI EN 14501:2006).
È possibile soddisfare questo requisito anche attraverso le sole specifiche caratteristiche della componente vetrata (ad esempio i vetri selettivi e a controllo solare).
VERIFICA DI CONFORMITÀ
TERMOLOG calcola per ogni serramento il valore di g
gl-sh (trasmittanza solare del serramento con la schermatura) e controlla che sia maggiore di 0,35. Il requisito deve essere verificato dalle ore 10 alle ore 16 del 21 dicembre e del 21 giugno:

FIG.9: Dispositivi di protezione solare, par.2.3.5.3 del D.M.11 ottobre 2017
Comfort acustico
REQUISITO
Vediamo ora quali sono le novità introdotte dal D.M. nel
par.2.3.5.6 in merito al comfort acustico dell'edificio con riferimento alla
norma
UNI 11367:2010.
I requisiti acustici passivi degli edifici oggetto del D.M. devono soddisfare
almeno la classe II della norma UNI 11367 (Tabella 1).
I requisiti acustici passivi di
ospedali,
case di cura e
scuole devono soddisfare il
livello di prestazione superiore riportato nell'Appendice A della UNI 11367 (Tabella 2).
L'isolamento acustico degli elementi
che dividono la zona abitata da locali ad uso comune deve soddisfare almeno il
livello di prestazione buona nell'Appendice B della UNI 11367 (Tabella 3).
Infine i locali abitati devono rispettare i valori limite di tempo di riverbero (T
60) indicati nella
norma UNI 11532.
Descrittore |
u.m. |
Valore limite classe II |
Isolamento di facciata (D2mnTw) |
dB |
≥ 40 |
Isolamento ai rumori tra unità immobiliari distinte (R'w) |
dB |
≥ 53 |
Livello di rumori da calpestio (L'nw) |
dB |
≤ 58 |
Livello di rumore impianti continui (Lic) |
dBA |
≤ 28 |
Livello di rumore impianti discontinui (Lid) |
dBA |
≤ 33 |
TAB.1: Norma UNI 11367:2010, valori limite classe II
Descrittore |
u.m. |
Valore limite prestazione buona |
Isolamento di facciata (D2mnTw) |
dB |
≥ 43 |
Isolamento ai rumori tra unità immobiliari distinte (R'w) |
dB |
≥ 56 |
Livello di rumori da calpestio tra unità immobiliari distinte (L'nw) |
dB |
≤ 53 |
Livello di rumore impianti continui (Lic) |
dBA |
≤ 28 |
Livello di rumore impianti discontinui (Lid) |
dBA |
≤ 34 |
Isolamento acustico partizioni ambienti sovrapposti stessa U.I. (DnT,w) |
dB |
≥ 55 |
Isolamento acustico partizioni ambienti adiacenti stessa U.I. (DnT,w) |
dB |
≥ 50 |
Calpestio tra ambienti sovrapposti stessa U.I. (L'n,w) |
dB |
≤ 53 |
TAB.2: Norma UNI 11367:2010, valori limite prestazione superiore
Descrittore |
u.m. |
Valore limite prestazione buona |
Ospedali e scuole (DnTw) |
dB |
≥ 30 |
Altre destinazioni d'uso (DnTw) |
dB |
≥ 36 |
TAB.3: Norma UNI 11367:2010, valori limite prestazione buona
Il professionista incaricato deve dimostrare il rispetto dei suddetti requisiti
sia in fase di progetto che in
fase di collaudo.
VERIFICA DI CONFORMITÀ
I CAM relativi al comfort acustico dell'edificio possono essere stimati mediante l'utilizzo del software
ACUSTILOG 2:

FIG.10: Comfort acustico, par.2.3.5.6 del D.M.11 ottobre 2017
ACUSTILOG 2 è in grado di utilizzare lo stesso modello di edificio inserito in TERMOLOG e di valutarlo dal punto di vista della performance acustica, restituendo il calcolo dei requisiti acustici passivi e la verifica con i nuovi limiti imposti dal D.M.
Comfort termo-igrometrico
REQUISITO
Al fine di assicurare le condizioni ottimali di benessere termo-igrometrico bisogna garantire la conformità ai requisiti previsti nella norma UNI EN 13788 ai sensi del D.M. 26 giugno 2015, considerando anche i
ponti termici.
VERIFICA DI CONFORMITÀ
TERMOLOG verifica l'assenza di muffa e di condensa interstiziale dei componenti edilizi in riferimento alla norma UNI EN 13788; inoltre, utilizzando il
Modulo PONTI TERMICI FEM, è in grado di valutare la formazione di muffa su tutti i ponti termici presenti, così come previsto dal D.M. 26 giugno 2015.

FIG.11: Comfort termo-igrometrico, par.2.3.5.7 del D.M.11 ottobre 2017
Specifiche tecniche dei componenti edilizi
REQUISITO
Per ridurre l'impatto ambientale dell'edificio è indispensabile scegliere i
giusti materiali da costruzione. Il D.M. è chiaro in merito ai criteri di valutazione.
Il primo requisito è quello di
disassemblabilità: almeno il 50% in peso dei componenti edilizi, escludendo gli impianti, deve poter essere sottoposto a fine vita a demolizione selettiva ed essere riciclabile o riutilizzabile. Di tale percentuale, almeno il 15% deve essere costituito da materiali non strutturali.
Inoltre il contenuto di
materia recuperata o riciclata deve essere pari ad almeno il 15% in peso valutato sul totale di tutti i materiali utilizzati; di tale percentuale, almeno il 5% deve essere costituita da materiali non strutturali.
Il D.M. specifica anche il
contenuto minimo di materiale riciclato, valutato in percentuale sul peso del prodotto, che ciascun componente edilizio deve possedere.
Le percentuali minime sono variabili a seconda della categoria a cui appartiene il componente edilizio, ad esempio per un
isolante termico e acustico come la lana di roccia è richiesto un contenuto minimo di materiale riciclato pari al 15%, calcolato sul peso del prodotto finito.
Ovviamente le percentuali di materiale riciclato dovranno essere dimostrate allegando delle certificazioni che ne attestino la veridicità: un esempio è la
dichiarazione ambientale di prodotto di tipo III (EPD).
Qualora l'azienda produttrice non fosse in possesso di alcuna certificazione è comunque consentito presentare un
rapporto di ispezione rilasciato da un organismo di ispezione, in conformità alla ISO/IEC 17020:2012, che attesti il contenuto di materia riciclata o recuperata nel prodotto.
VERIFICA DI CONFORMITÀ
In fase di registrazione delle stratigrafie dei componenti edilizi, TERMOLOG permette di gestire le percentuali di materiale riciclato e/o riciclabile di ogni materiale:
FIG.12: inserimento nella scheda del materiale delle percentuali di riciclato e di materia riciclabile, par.2.4.1 del D.M.11 ottobre 2017
Una volta modellato l'edificio, TERMOLOG esegue automaticamente le verifiche di disassemblabilità e di contenuto di riciclato richieste dal decreto:

FIG.13: verifiche di disassemblabilità e di materia riciclata per i componenti edilizi usati nell'edificio, par.2.4.1 del D.M.11 ottobre 2017
Con il
Modulo CAM di TERMOLOG è possibile verificare i criteri ambientali della categoria Edilizia contenuti nel D.M. 11-10-2017. Il Modulo CAM richiede il Modulo PROGETTISTA e si abbina al Motore DINAMICO ORARIO, al Modulo PONTI TERMICI FEM, al
Modulo SOLARE e al software ACUSTILOG 2 per la verifica dei requisiti acustici passivi.