La norma di riferimento per la verifica termoigrometrica è la
UNI EN 13788 che stabilisce che per le strutture controterra venga utilizzata una temperatura esterna pari alla media annuale della località e un’ umidità relativa del 100% (condizioni di saturazione). Tali ipotesi di calcolo risultano spesso gravose, portando a verifiche termoigrometriche non soddisfatte per formazione di condensa superficiale.
Possiamo in tal caso proporre dei suggerimenti che incidono sui parametri di verifica:
- aumentare la temperatura interna;
- ridurre l'umidità relativa interna, supponendo la presenza di una adeguata ventilazione nell'ambiente, utilizzando ad esempio un metodo di calcolo diverso rispetto a quello delle "classi di concentrazione";
- aumentare la resistenza termica della parete (Rtot) in modo che il fattore frsi della stessa (pari a (Rtot - Rsi)/Rtot, dove Rsi è la resistenza termica superficiale lato interno della parete) sia maggiore del fattore frsi-max che dipende dalle condizioni al contorno e dalla umidità relativa in corrispondenza della superficie interna, imposta pari all'80% come la normativa richiede.