Superbonus e Contributo per la Ricostruzione: come scegliere? Scopriamo come applicare i due vantaggi per mettere in sicurezza gli edifici.
La Legge di Bilancio ha introdotto una importante novità in materia di Superbonus. Riguarda gli edifici situati nei comuni inclusi negli elenchi dello Stato di Emergenza a seguito degli eventi sismici verificatisi dal 2009. Questi edifici, se danneggiati dal sisma, hanno diritto a un Superbonus ancora più vantaggioso.
La Legge di Bilancio 2021 aggiunge e modifica i commi 4-ter e 4-quater dell’art. 119 della Legge 77/2020.
Insieme quindi al comma 1-ter possiamo individuare due casi per i comuni colpiti da eventi sismici:
- si può accedere al Superbonus potenziato, ovvero al Superbonus 110% come alternativa al contributo concesso per gli eventi sismici, in questo caso il limite di spesa è incrementato del 50%,
- si può accedere al Superbonus 110% per la quota di spesa che eccede il Contributo per la Ricostruzione.
Prova TRAVILOG per il Superbonus

Approfondiamo l’applicazione di questi vantaggi analizzando questi 4 punti:
- condizioni di danno per l’edificio,
- destinazione d’uso e ubicazione dell’edificio,
- vantaggio economico,
- scadenze.
I requisiti per accedere ai vantaggi fiscali
Analizziamo qui di seguito i criteri per l’applicazione dei due vantaggi fiscali, il Superbonus e il contributo per la ricostruzione.
Le condizioni di danno
Il primo requisito per l’accesso ai due vantaggi fiscali è il danno subito a seguito di un evento sismico. Questa condizione è necessaria oltre che per ottenere il Contributo per la Ricostruzione anche per l’accesso al Superbonus (comma 4-ter art. 119 L. 77/2020).
Per la valutazione di agibilità negli ultimi eventi sismici è stata utilizzata la scheda AeDES.
In questa valutazione gli edifici che hanno subito un danno sono identificati o con esiti di agibilità di tipo B o C (inagibilità parziale o temporanea legata a danni di tipo lieve) oppure con esiti di tipo E (danno grave e inagibilità dello stabile).
Il contributo concesso per la riparazione dei danni subiti è legato al tipo di esito:

Destinazione d’uso e ubicazione
Il Contributo per la Ricostruzione è destinato alle abitazioni principali e secondarie, dentro il cratere sismico e fuori il cratere purché all’interno di centri storici o borghi caratteristici. È inoltre previsto anche per edifici di attività produttive.
Il Superbonus potenziato è applicabile agli edifici residenziali in zona sismica 1, 2 o 3 ma non è applicabile alle attività produttive (vedi comma 9 art. 119 L.77/2020).

Il vantaggio economico
Il superbonus potenziato prevede due diverse applicazioni della detrazione fiscale del 110%:
- comma 4-ter art. 119 – Introduce l’incremento del 50% dei limiti di spesa previsti dal Superbonus. Nel caso di Sismabonus 110 ad esempio il nuovo limite è di 144.000 euro per unità immobiliare.
- comma 4-quater art. 119 – Prevede l’applicazione del Superbonus sulla quota di spesa che eccede il Contributo per la Ricostruzione. Le spese di riferimento sono quindi quelle necessarie per gli interventi di miglioramento sismico e nel caso di Sismabonus 110 il limite di spesa per la quota eccedente è di 96.000 euro per unità immobiliare.
Il Contributo per la Ricostruzione invece prevede la definizione del Livello Operativo, vedi Ordinanza n.28 del 9 Giugno 2017 del Commissario per la Ricostruzione.
Il livello operativo è definito dal Grado di Vulnerabilità e dallo Stato di Danno:

In base al Livello Operativo è possibile quindi definire la tipologia di intervento necessaria per la messa in sicurezza dell’edificio. Con una stima parametrica si definisce anche il costo degli interventi sul quale basare il valore del Contributo per la Ricostruzione.
Gli interventi vengono così definiti e associati ai Livelli Operativi:
L0 – interventi locali, rif. Ordinanza n. 4
L1, L2, L3 – interventi di miglioramento sismico, rif. Ordinanza n. 19
L4 – demolizione e ricostruzione

Le scadenze
Un requisito fondamentale per poter finalizzare l’applicazione dei vantaggi fiscali è quello di rispettare le scadenze previste, consegnando quindi le pratiche agli sportelli corretti e nei tempi previsti.
I termini entro i quali richiedere il Contributo per la Ricostruzione non sono unici, ma variano in base al tipo di intervento scelto per mettere in sicurezza la struttura. Qui di seguito una sintesi delle scadenze:

Le scadenze attuali del Superbonus sono invece quelle introdotte dalla Legge di Bilancio 2021:

Superbonus e Contribuito per la Ricostruzione a confronto
Abbiamo quindi analizzato i requisiti necessari per l’accesso ai vantaggi fiscali, ora li confrontiamo applicandoli a due esempi reali.
Caso I
Il primo caso riguarda un edificio ad Amatrice in provincia di Rieti, zona sismica 1.
Si tratta di un edificio danneggiato dal sisma del 2016, di due piani fuori terra di 62 m² ciascuno, in totale 2 unità immobiliari con destinazione residenziale.
Il danno subito dalla struttura è di lieve entità.

Mettiamo quindi ora a confronto i due vantaggi fiscali per gli interventi di riparazione e di miglioramento sismico.
CONTRIBUTO RICOSTRUZIONE
62 m² x 2 x 400 € = 49.600 € (+ IVA)
interventi locali di riparazione e rafforzamento
PROCEDURA
Istanza ai sensi dell’Ordinanza 4
Necessità di tempo per l’istruttoria della pratica
CONTRIBUTO SUPERBONUS POTENZIATO
2 x 144.000 € = 288.000 € (con IVA)
intervento di miglioramento sismico
PROCEDURA
Redazione della pratica Sismabonus
Tempo per istruttorie per la cessione del credito
Caso II
Il secondo caso tratta un edificio sito in provincia di Pescara, in zona sismica 2.
Si tratta di un edificio danneggiato dal sisma del 2016, di due piani fuori terra di 270 m² ciascuno con una terrazza praticabile, in totale 2 unità immobiliari con destinazione residenziale + 2 pertinenze .
Il danno subito dalla struttura è grave.


Confrontiamo qui di seguito i due vantaggi fiscali applicati agli interventi di miglioramento sismico.
CONTRIBUTO RICOSTRUZIONE
contributo circa 738.000 € (+ IVA)
intervento di miglioramento sismico
PROCEDURA
Istanza ai sensi dell’Ordinanza 19
Tempi di istruttoria della pratica (Ordinanza 100)
CONTRIBUTO SUPERBONUS POTENZIATO
4 x 144.000 € = 576.000 € (con IVA)
intervento di miglioramento sismico
PROCEDURA
Redazione della pratica Sismabonus
Tempo per istruttorie per la cessione del credito
Gli esempi considerati mostrano quindi il confronto tra l’applicazione del Superbonus e del Contributo per la Ricostruzione, rileggiamo i risultati in questa sintesi:
- per gli edifici con più unità immobiliari, di metratura non elevata e che hanno subito danni lievi il Superbonus è una concreta opportunità,
- per gli edifici con un numero limitato di unità immobiliari, di ampia metratura e che hanno subito danni gravi è più conveniente utilizzare il Contributo per la Ricostruzione e finanziare con il Superbonus le eventuali spese eccedenti.
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Stefania Arangio
Ingegnere civile dedicato al calcolo strutturale, svolge l’attività di analista strutturale per lo sviluppo di codici di calcolo strutturali.
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