Pratica Sismabonus: domande e risposte

Pratica Sismabonus, come si presenta? Quali spese devo asseverare? Quali interventi? 

Le vostre domande e le risposte con TRAVILOG

Queste sono le principali domande che riguardano la pratica Sismabonus. Vediamo di seguito le risposte e scopriamo come redigerla correttamente utilizzando TRAVILOG, il software per il Sismabonus.


SCEGLI TRAVILOG PER IL SISMABONUS

La consegna della Pratica Sismabonus

Ettore (MI)

Non ho consegnato la pratica Sismabonus contestualmente al titolo edilizio (SCIA o PdC ndr.). Ho una pratica di demolizione e ricostruzione antecedente il 1° Maggio 2019: cosa devo fare per accedere al Sismabonus? Se invece non è una demolizione o ricostruzione?

Procediamo con ordine. Il riferimento per la redazione e la consegna della pratica è il ‘Decreto Sismabonus’ pubblicato e poi aggiornato dal MIT. La versione attuale è il DM 329 del 6 Agosto 2020 che ha aggiornato l’allegato B e introdotto nuovi allegati per l’applicazione della Legge 77/2020 di conversione del Decreto Rilancio.
Vediamo l’evoluzione della pratica Sismabonus nel tempo.

Pratica Sismabonus nel tempo
Pratica Sismabonus nel tempo

Per le pratiche dal 1° gennaio 2017 al 15 Gennaio 2020 si consegnava con la SCIA l’allegato B del DM 58/2017 e le relazioni previste. In più, a partire dal 1° Maggio 2019 anche gli interventi di demolizione e ricostruzione in zona sismica 2 e 3 hanno avuto accesso al Sismabonus. Quindi, con un titolo edilizio di demolizione e ricostruzione antecedente il 1° Maggio 2019 si accede all’incentivo integrando la pratica entro l’atto di vendita delle unità ricostruite (termine ultimo 31 Dicembre 2021). Se invece si tratta di intervento precedente il 1° maggio 2019 diverso da demolizione e ricostruzione non è possibile integrare la pratica e accedere all’incentivo.

Per le pratiche dal 16 Gennaio al 6 Agosto 2020 si consegna l’allegato B modificato dal DM 24/2020 insieme alle relazioni previste. La consegna deve essere contestuale alla SCIA o PdC e comunque prima dell’inizio dei lavori.

Per le pratiche Sismabonus ordinario dal 6 Agosto 2020 si consegna l’allegato B modificato dal DM dal DM 329/2020 ma non si compilano le parti relative alla L77/2020 (prezziari, polizza assicurativa). La consegna deve essere contestuale alla SCIA o PdC e comunque prima dell’inizio dei lavori.

Per le pratiche Sismabonus 110 dal 6 Agosto 2020 si consegnano l’allegato B modificato dal DM 329/2020 e le relazioni previste. La consegna deve essere contestuale alla SCIA o PdC e comunque prima dell’inizio dei lavori. Gli allegati 1, B1 e B2 si consegnano a chi apporrà il visto di conformità.

TRAVILOG redige i moduli aggiornati dall’ultimo Decreto, distinguendo la modulistica necessaria in funzione dei bonus richiesti.

Il Modulo CLASSIFICAZIONE di TRAVILOG redige la pratica Sismabonus
Il Modulo CLASSIFICAZIONE di TRAVILOG redige la pratica Sismabonus

Con TRAVILOG si preparano le seguenti asseverazioni da allegare obbligatoriamente alla pratica:

  • allegato B (firma progettista)
  • allegato 1 (firma direttore lavori)
  • allegato B1 (firma direttore lavori)
  • allegato B2 (firma collaudatore statico)
  • relazione stato di fatto (firma progettista)
  • relazione stato di progetto (firma progettista)
 TRAVILOG produce le asseverazioni richieste per la pratica Sismabonus
TRAVILOG produce le asseverazioni richieste per la pratica Sismabonus

La sostituzione della copertura e il Sismabonus

Stefano (MI)

Sto ristrutturando una villetta autonoma con sottotetto non riscaldato. Intervengo con rinforzo strutturale e contestuale “recupero sottotetto” senza alzare e modificare quota di gronda e colmo del tetto. Nella pratica Sismabonus posso inserire l’integrale demolizione dell’orditura primaria e secondaria del tetto e quindi il manto di copertur a?

Sostituire la copertura di un edificio è uno degli interventi di manutenzione più ricorrenti. Per considerarlo un intervento di miglioramento sismico è necessario individuare le criticità sismiche pre intervento che andranno riportate nella pratica.
Prendiamo come esempio il caso di sostituzione di un tetto spingente o molto pesante. Si tratta di un intervento che contribuisce al miglioramento sismico e la sostituzione della copertura partecipa alle spese strutturali e correlate, come da indicazione dell’Agenzia delle Entrate.

Guida Agenzia delle Entrate

Anche per i lavori antisismici, come per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, vale il principio secondo cui l’intervento di categoria superiore assorbe quelli di categoria inferiore ad esso collegati (risoluzione n. 147/E del 29 novembre 2017). La detrazione prevista per gli interventi antisismici può quindi essere applicata, per esempio, anche alle spese di manutenzione ordinaria (tinteggiatura, intonacatura, rifacimento di pavimenti, eccetera) e straordinaria, necessarie al completamento dell’opera.

Anche in altri lavori di miglioramento sismico la sostituzione della copertura può rientrare come spesa correlata all’intervento principale. Uno di questi casi è la realizzazione di un cordolo sommitale per contrastare le azioni fuori piano e ripristinare la stabilità degli elementi portanti in muratura.

Per valutare la Classe di Rischio Sismico da riportare nella pratica Sismabonus è possibile utilizzare il Metodo Semplificato e progettare il rinforzo con il Modulo MURATURE di TRAVILOG. Con il software stima la capacità fuori piano dei singoli pannelli murari attraverso l’analisi dei meccanismi locali di collasso.

Analisi dei meccanismi locali di collasso con TRAVILOG

Il Sismabonus nel cratere sismico

Gioacchino (RM)

In che modo si può applicare il Superbonus 110 nelle abitazioni del cratere sismico de l’Aquila? Queste abitazioni dovrebbero essere ristrutturate con i fondi del terremoto 2009 e sono state incluse in un “aggregato” per il consolidamento di tutte le case adiacenti. Tuttavia i fondi del terremoto non sono sufficienti per l’isolamento termico e la demolizione d i tett i in cemento armato e la ricostruzione di tetti in legno. Utilizzando il Superbonus 110, con poca spesa aggiuntiva, si potrebbe fare un buon lavoro.

Per gli interventi di miglioramento energetico e/o sismico nei comuni dei crateri sismici ci sono due soluzioni:

  • Superbonus 110% per la quota residua di spesa non coperta dal contributo per la ricostruzione
  • Superbonus potenziato 160% introdotto dalla Legge 120/2020

art. 57, Legge 120/2020 (conversione Decreto 76/2020)

All’articolo 119 della Legge Rilancio n. 77/2020 sono aggiunti:

1-bis. Nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici, l’incentivo di cui al comma 1 spetta per l’importo eccedente il contributo previsto per la ricostruzione”;

4-ter. I limiti delle spese ammesse alla fruizione degli incentivi fiscali eco bonus e sismabonus di cui ai commi precedenti, sostenute entro il 31 dicembre 2020, sono aumentati del 50 per cento per gli interventi di ricostruzione riguardanti i fabbricati danneggiati dal sisma nei comuni di cui agli elenchi allegati al decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, e di cui al decreto legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77. In tal caso, gli incentivi sono alternativi al contributo per la ricostruzione e sono fruibili per tutte le spese necessarie al ripristino dei fabbricati danneggiati, comprese le case diverse dalla prima abitazione, con esclusione degli immobili destinati alle attività produttive”.

Le pratiche per interventi di miglioramento sismico di edifici in CA

Paolo (RO)

Come impostare una pratica di miglioramento sismico per un edificio abitato il cui scheletro in cemento armato (superfice ca. 150 m 2) è formato da 4 solai con 16 pilastri ma con i plinti non collegati tra loro?

La prima soluzione per il miglioramento sismico di un edifico in calcestruzzo armato è quella proposta dall’allegato A del DM 329/2020.

Per gli edifici in calcestruzzo armato è prevista la possibilità di ritenere valido il passaggio alla Classe di Rischio immediatamente superiore, eseguendo solamente interventi locali di rafforzamento ed anche in assenza di una preventiva attribuzione della Classe di Rischio. Ciò è possibile soltanto se la struttura è stata originariamente concepita con la presenza di telai in entrambe le direzioni e se saranno eseguiti tutti gli interventi seguenti:

confinamento di tutti i nodi perimetrali non confinati dell’edificio,

opere volte a scongiurare il ribaltamento delle tamponature, compiute su tutte le tamponature perimetrali presenti sulle facciate,
eventuali opere di ripristino delle zone danneggiate e/o degradate.

Nella compilazione della pratica in questo caso si indicherà il passaggio di una classe di Rischio Sismico.

In alternativa è possibile analizzare la vulnerabilità della struttura e, individuate le criticità, progettare il miglioramento sismico per il livello di sicurezza necessario.

Analizziamo alcune possibili soluzioni partendo dalle meno invasive:

  • riparazione degli elementi degradati,
  • riduzione delle masse e quindi delle azioni sismiche,
  • inserimento di sistemi di controvento,
  • isolare la struttura alla base.
 Soluzioni di miglioramento sismico di edifici in CA con TRAVILOG
Soluzioni di miglioramento sismico di edifici in CA con TRAVILOG

Demolizione e ricostruzione fuori sagoma e sedime

Fabio (SP)

È confermato che il Sismabonus è ancora applicabile al caso di demolizione e ricostruzione con: diversa sagoma, diverso volume e sedime spostato all’interno dello stesso lotto?

La demolizione e ricostruzione è considerato un intervento di miglioramento sismico, così come indicato dal comma 1-septies dell’art. 16 del DL 63/2013. Anche il CSLLPP si è espresso sull’argomento con il parere 27/2018:

“[…] dal punto di vista tecnico, detti interventi possono certamente rientrare fra quelli di cui all’art. 16-bis, comma 1, lett. i) del TUIR, relativi all’adozione di misure antisismiche”.

Lo conferma anche l’Agenzia delle Entrate (ris. 131/2018):

Demolizione e ricostruzione con diversa sagoma e sedime
Demolizione e ricostruzione con diversa sagoma e sedime

[…] nel caso di demolizione e ricostruzione di un edificio con medesima volumetria, ma in una differente area di sedime è necessario che dal titolo amministrativo che assente i lavori risulti che trattasi di intervento di ristrutturazione perché risulta invariata la volumetria, perciò inquadrabile come fedele ricostruzione ex art. 3, comma 1, lettera d) del DPR n. 380 del 2001 come peraltro ammesso ai fini della fruizione della detrazione di cui all’art. 16-bis del TUIR. Come precisato dalla circolare n. 7 del 2018, in merito agli interventi di ristrutturazione edilizia, poiché la nozione di sagoma edilizia è intimamente legata anche all’area di sedime del fabbricato e considerato che il legislatore ha eliminato il riferimento al rispetto della sagoma per gli immobili non vincolati, la detrazione è ammessa anche se l’intervento di ristrutturazione edilizia consistente nella demolizione e ricostruzione comporti anche lo spostamento di lieve entità rispetto al sedime originario (risposta all’interrogazione parlamentare n. 5-01866 del 14 Gennaio 2014).

Anche in caso di demolizione e ricostruzione TRAVILOG prepara i moduli e redige la pratica per il Sismabonus ordinario al 110.

Con TRAVILOG progetti tutti gli interventi di miglioramento sismico sia locali che diffusi e con semplici funzioni valuti la Classe di Rischio Sismico per lo stato di fatto e di progetto.


SCEGLI TRAVILOG PER IL SISMABONUS

Ingegnere civile dedicato al calcolo strutturale, svolge l’attività di analista strutturale per lo sviluppo di codici di calcolo strutturali.
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