Nuovi CAM: intervista al Direttore del GBC Italia

L’intervista a Marco Caffi, Direttore del Green Building Council (GBC) Italia: una lunga chiacchierata dai CAM, alla diagnosi dinamica, alle comunità energetiche. L’Ing. Caffi è anche il Vice-Presidente della rete europea del World Green Building Council.

La visione di Marco Caffi, Direttore del GBC Italia su CAM, diagnosi dinamica, comunità energetiche e ruolo del progettista
La visione di Marco Caffi, Direttore del GBC Italia su CAM, diagnosi dinamica, comunità energetiche e ruolo del progettista

Fabrizio Dellachà – esperto in analisi energetiche, sostenibilità e fonti rinnovabili – intervista l’Ing. Marco Caffi, direttore di Green Building Council Italia di cui Logical Soft è partner.

In questa ricca intervista si spazia tra i temi più sfidanti che GBC Italia affronta: i nuovi CAM, le comunità energetiche, il calcolo dinamico orario e ancora LCA e LCC. Scopriamo come tutto ciò contribuisca a una edilizia più sostenibile e di valore oltre che a una professione più qualificata.

La sostenibilità crea valore

I nuovi CAM ed il contributo del GBC Italia

FD: A breve entreranno in vigore i nuovi CAM: che cosa cambia e qual è il contributo di GBC Italia su questo tema?

Il nuovo decreto CAM Ediliziaspiega l’Ing. Caffi – introduce significativi aggiornamenti, in molti casi promossi o supportati anche da GBC Italia. Rispetto alla precedente versione, estendono l’applicazione agli edifici ricadenti nell’ambito della disciplina recante il codice dei beni culturali e del paesaggio, quelli di valore storico-culturale e testimoniale.

Valenza storica: il protocollo GBC Historic Building

Questa novità – prosegue l’Ing. Caffi – è frutto anche dell’esperienza che GBC Italia ha condiviso relativamente alla sinergia fra la valenza storica e la sostenibilità dell’edificio. Tale sinergia è misurata con protocollo GBC Historic Building®. Questo vede l’introduzione di un’area tematica specifica denominata “Valenza Storica”. Quest’ultima permette al team di progettazione di acquisire le caratteristiche storico-testimoniali dell’edificio. Inoltre, le mette in relazione con gli obiettivi di impatto delle aree tematiche tipiche dei protocolli di sostenibilità, come ad esempio l’uso razionale dei materiali.

Il nuovo Decreto CAM Edilizia – spiega l’Ing. Caffi di GBC Italia – prevede che i singoli criteri ambientali si intendono applicabili se coerenti con gli interventi di conservazione da realizzare. Pensiamo che il protocollo GBC Historic Building® possa essere uno strumento utile anche per guidare le Stazioni Appaltanti e i progettisti a dimostrare e guidare l’applicabilità dei singoli criteri ambientali.

Relazione di applicazione dei CAM edilizia: la proposta di GBC Italia

Altra significativa innovazione è la richiesta di una dedicata Relazione di Applicazione dei CAM Edilizia, che è stata una delle proposte avanzate da GBC Italia. Questa relazione favorirà innanzitutto un approccio integrato dei criteri ambientali.

L’obbligo di descrivere in un unico documento l’applicazione dei criteri ambientali minimi applicati obbligherà la Stazione Appaltante e il team di progettazione ad acquisire una visione più completa e sinergica dei diversi criteri applicati. Inoltre risulterà più chiara ai vari attori anche la correlazione tra l’applicazione dei Criteri Ambientali e un sistema di rating energetico-ambientale quali ad esempio i protocolli GBC.

La richiesta di una relazione dedicata a rendicontare l’applicazione dei CAM Edilizia darà inoltre dignità all’attività professionale del soggetto incaricato a guidare ed integrare nel progetto le strategie energetico-ambientali. Inoltre la richiesta di uno specifico documento da produrre consentirà alle Stazioni Appaltanti di riconoscere il relativo onere economico e valorizzare così il contributo del relativo professionista incaricato.

GBC Italia: lo stretto rapporto tra Decreto CAM e edilizia sostenibile

Altri aspetti interessanti all’interno del Decreto CAM – continua l’ing. Caffi di GBC Italia – sono contenuti nella parte introduttiva del Decreto che rappresenta un manifesto di indirizzo per l’edilizia sostenibile. Si parte dalla menzione della correlazione tra i criteri ambientali minimi per la costruzione e il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 (Sustainable Development Goals – SDG) definiti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. E si entra poi più in dettaglio indicando la matrice di indicatori Level(S) sviluppata dalla DG Ambiente dalla Commissione EU basata su un approccio LCA.

Proprio l’approccio LCA e LCC sono un’ulteriore novità, introdotti fra i criteri premianti per dimostrare l’uso di soluzioni di miglioramento tecnico, insieme al criterio relativo alla valutazione dei rischi non finanziari ESG.

Riteniamo poi importante la conferma del riconoscimento dei sistemi di rating energetico-ambientale a livello nazionale (GBC, ITACA, CasaClima Nature) o internazionale (LEED, BREEAM, DGNB, HQE, ..), come strumenti alternativi alla rendicontazione dell’applicazione dei criteri ambientali.

L’importanza della Diagnosi Dinamica Oraria

FD: Quali nuove prospettive può aprire la diagnosi dinamica oraria richiesta dai nuovi CAM?

Nell’ambito della progettazione degli interventi di riqualificazione di un edificio -risponde l’Ing. Caffi – la valutazione del reale risparmio energetico e di altre risorse come quella idrica è fondamentale per una corretta analisi costi/benefici in un ottica Life Cycle Cost.

Inoltre il metodo dinamico permette di effettuare delle verifiche di confort ambientale che i metodi stazionari o semi-stazionari non consentono. La salubrità e la qualità degli spazi abitati costituiscono uno dei pilastri della sostenibilità dell’opera. In un edificio più sano ci si ammala meno con conseguenti minori costi per sé e per la collettività. E se la qualità ambientale è adeguata la produttività negli spazi di lavoro aumenta e ciò fa dell’edificio un opera di maggior valore.

Dovremo quindi assistere ad un incremento dell’applicazione dell’analisi energetica dinamica e di una sempre maggiore competenza nel costruire le relative modellazioni ed interpretarne i risultati.

Diagnosi energetica di edificio scolastico: Modelli 3D in TERMOLOG
Modello 3D realizzato con TERMOLOG per la diagnosi energetica in regime dinamico orario di un edificio scolastico

Perché il calcolo dinamico è fondamentale per gli edifici situati in Italia

L’Italia ha una conformazione territoriale che comporta la presenza di condizioni climatiche stagionali molto diverse nelle diverse regioni. Non solo in termini di temperature minime e massime ma anche di umidità, ventosità, piovosità, radiazione solare.

Per poter adattare al meglio l’edifico alle condizioni climatiche del luogo in cui è ubicato è necessario analizzarne gli scambi energetici in un regime dinamico per valutare la fattibilità di strategie bioclimatiche al fine di massimizzare la sostenibilità dell’edificio.

I protocolli energetico ambientali come GBC e LEED sono nati proprio per fornire uno strumento guida alla filiera dell’edilizia anche al fine di supportare l’applicazione delle strategie di architettura bioclimatica. Per questo in molti casi questi protocolli premiano le simulazioni energetiche in regime dinamico. Queste, come detto prima, sono le uniche a consentire di guidare la progettazione dell’edificio in sintonia con le condizioni climatiche locali.

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Le Comunità Energetiche

FD: Non solo CAM: GBC Italia è molto attivo per promuovere l’efficienza energetica e modelli a basso impatto ambientale basati sulle fonti rinnovabili. La domanda che i professionisti ci rivolgono spesso riguarda il loro ruolo nella promozione e creazione delle comunità energetiche. Avete già qualche esperienza di successo – o qualche idea – per sviluppare il tema delle Comunità Energetiche?

Per GBC Italia le fonti rinnovabili sono una delle componenti che permettono all’ambiente costruito di compiere una transizione ecologica verso la decarbonizzazione sull’intero ciclo di vita. Significa agire non solo sui consumi di energia dei sistemi impiantistici ma anche ridurre le emissioni associate ai materiali da costruzione, piuttosto che quella necessaria per la gestione del ciclo idrico o quella utilizzata per i trasporti negli spostamenti di prossimità.

Oltre i CAM: il protocollo quartieri di GBC Italia per le comunità energetiche

Una volta ottimizzate tutte le componenti energivore -prosegue Caffi – l’alimentazione con energia prodotta da fonti rinnovabili è le strategia da adottare. Le comunità energetiche possono rappresentare lo strumento per accelerare e rendere più efficace la produzione di energia distribuita.

Per una efficace progettazione ed installazione è però necessario sviluppare un’analisi dei fabbisogni e delle capacità di produzione dei soggetti che costituiscono la comunità.  Per supportare questo processo, GBC Italia propone a scala di quartiere l’utilizzo di un protocollo dedicato (GBC Quartieri) che supporta l’analisi dei fabbisogni energetici e di altri servizi del gruppo di edifici, dell’interconnessione delle relative reti tecnologiche e delle relazioni sociali degli abitanti, elementi fondamentali per la progettazione di una comunità energetica.

Le comunità energetiche condominiali con il fotovoltaico rappresentano una strategia di risparmio e di condivisione dell'energia di facile attuazione
Le comunità energetiche condominiali con il fotovoltaico rappresentano una strategia di risparmio e di condivisione dell’energia di facile attuazione

Nuovi compiti ed opportunità per i progettisti

FD: Quali sono i compiti e le opportunità di un progettista che si occupa di edifici sostenibili come richiesti dal protocollo GBC?

Il principale compito – spiega l’Ing. Caffi – è quello di fare lo sforzo di analisi complessiva integrata delle diverse componenti di impatto dell’opera che sta progettando. In questo, i protocolli di GBC Italia sono un importante strumento perché normalizzano gli obiettivi di diversa natura (ad esempio l’efficienza energetica, l’efficienza idrica, la circolarità dell’edificio).

Consentono inoltre al progettista di calcolare il contributo di una determinata strategia rispetto all’obiettivo finale di sostenibilità.

Protocolli GBC Italia e nuove professioni

Per raggiungere un livello di certificazione, è però necessario entrare poi nei dettagli applicativi delle singole strategie affinché il loro corretto dimensionamento e messa in opera producano l’effetto desiderato. E qui il compito del progettista è quello di non improvvisarsi specialista di ogni ambito, ma di saper costruire un team di specialisti che portino la specifica esperienza per ottimizzare l’opera sia dal punto di vista dei costi che della complessità.

Molte sono le opportunità che chi persegue questi schemi di certificazione può concretizzare. Forse la più importante è quella di essere guidato nel proprio lavoro da un processo di qualità della progettazione dell’opera edile. Progetto dopo progetto esso può diventare uno dei punti di riferimento per l’evoluzione del processo e dei servizi proposti dal professionista. Oggi possiamo dire che l’applicazione dei protocolli energetico-ambientali come quelli di GBC Italia rappresentano una via per costruire una nuova professionalità.

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Ingegnere Edile/Architetto, laureatomi presso l’Università degli Studi di Pavia.
Svolgo l’attività di libero professionista, sono CTU presso il foro Alessandrino e mi dedico alle tematiche energetiche, all’impiantistica, alle fonti rinnovabili ed alla sostenibilità in edilizia.
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