Fondo Kyoto: 166 mln per l’efficienza energetica

Riaperto il Fondo Kyoto: grandi opportunità per la riapertura dei bandi. 166 milioni di Euro messi a disposizione per efficientare gli ospedali, le scuole e gli impianti sportivi. Le richieste vanno inoltrate entro e non oltre il 31 Dicembre 2022.

Fondo Kyoto: 166 mln per l'efficienza energetica
Fondo Kyoto: 166 mln per l’efficienza energetica

La crisi energetica globale, volano per la transizione ecologica

Il recente conflitto in Ucraina e la crisi geopolitica hanno generato notevoli difficoltà nell’approvvigionamento energetico globale. Questo perché la Russia è uno tra i principali produttori di gas naturale al mondo. Dall’edizione 2022 del World Energy Outlook dell’International Energy Agency è emerso che i cambiamenti innescati da questa crisi stanno notevolmente accelerando la transizione verso un sistema energetico stabile e duraturo che è più sostenibile e sicuro a 360°, poiché è meno dipendente dalle fonti fossili.

Il 27 Ottobre scorso si è tenuta la riunione dei 31 Paesi membri dell’IEA, unitamente alle 8 Nazioni Associative. È emerso che l’ordine energetico mondiale sta cambiando. La buona nuova è che la domanda globale per i combustibili fossili è in netto calo.
Molti sono gli impegni assunti nelle politiche energetiche dai Paesi più virtuosi. Questo si riflette in una riduzione dell’emissione di gas climalteranti, nonché dell’innalzamento delle temperature globali.

Le risposte alla crisi: riaperto il Fondo Kyoto

Il rapporto del World Energy Outlook sottolinea che le nuove misure – tra cui spiccano UE Fit for 55 e RE-PowerEU, il programma Global Green Transformation (GGX) del Giappone – stanno spingendo gli investimenti globali nell’energia pulita e nella riduzione dei fabbisogni ad oltre 2 trilioni di dollari/anno entro il 2030: un aumento di oltre il 50% rispetto allo stato attuale!
Nel mix energetico globale, si prevede che la quota di combustibili fossili scenderà da circa l’80% a poco più del 60% entro il 2050.

Proprio in quest’ottica, il MITE con il Decreto n. 200 del 15 Settembre 2022, in vigore dalla pubblicazione in G.U., ha  riaperto i termini del Fondo Kyoto. Nonostante le rilevanti risorse messe a disposizione, la misura non ha purtroppo riscosso il successo atteso. Le riaperture dei termini, arriva però nel pieno della crisi energetica globale e coinvolgerà senz’altro un maggior numero di enti rispetto al bando primigenio.

A chi si rivolge il fondo di Kyoto?

Dopo i bonus riservati all’edilizia privata serviva una misura che potesse consentire anche l’efficientamento delle strutture pubbliche. Tali strutture sono spesso notevolmente energivore e tecnologicamente vetuste. Il Fondo Kyoto è infatti rivolto ai soggetti pubblici proprietari di scuole, impianti sportivi ed ospedali che intendono realizzare interventi di efficientamento energetico, volti sia alla riduzione dei fabbisogni, sia – ove possibile – all’autoproduzione energetica tramite il ricorso alle fonti rinnovabili.

Riqualifica gli edifici pubblici

Un po’ di storia sul fondo di Kyoto

L’iniziativa venne istituita nella Finanziaria del 2007, estendendo la sua applicabilità anche al risparmio idrico nella Legge di Bilancio 2019.
A giugno del 2021 venne pubblicato il famoso bando da 200 mln di €, esauritosi nello stesso anno il 20 dicembre. Questo bando però non ebbe il successo sperato. Dei 200 milioni messi a disposizione ne avanzarono ben 187. Il MITE a marzo 2022 decise di prorogarne i termini fino a luglio.
Anche questa volta ne risultò una fumata bianca e solo 21 mln di € furono richiesti, determinando un avanzo di ben 166 mln di €.

Fondo Kyoto riaperto fino al 31 Dicembre 2022

Il Fondo Kyoto nasce per erogare finanziamenti a tasso agevolato da impiegarsi per l’efficientamento degli edifici pubblici ospitanti:

  • asili nido,
  • scuole,
  • università,
  • impianti sportivi,
  • ospedali,
  • policlinici
  • servizi sociosanitari.

Per quanto riguarda gli impianti sportivi, va però specificato che non devono essere già inclusi nel “Piano per la realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane” di cui al D.L. 185/2015. Sono disponibili quindi i 166 mln di € avanzati dal bando primigenio da 200 mln. Le domande possono essere inoltrate fino alle h 24.00 del 31 Dicembre 2022.

Dalla diagnosi energetica alla riqualificazione

È chiaro che questa ennesima riapertura del bando sia un’opportunità da cogliere. Questo vale per gli Enti Pubblici, che si vedranno le strutture rammodernate e meno onerose da gestire per i consumi energetici. Ma è anche un’occasione per noi professionisti, che saremo chiamati a progettare il retrofit energetico/impiantistico di questi edifici.

Per poter fornire risposte certe e risultati garantiti, servono strumenti di calcolo avanzati. TERMOLOG è il software per la Diagnosi energetica che permette la valutazione mensile o la simulazione dinamica, conforme alle nuove Linee Guida ENEA e alla UNI CEI EN 16247-2. TERMOLOG registra le bollette e crea l’inventario energetico per ogni servizio; valuta il bilancio energetico adattato all’utenza (tailored rating), gli interventi di miglioramento, il rapporto costi-benefici con la UNI EN 15459.

TERMOLOG è in grado di realizzare la diagnosi energetica di edifici residenziali, non residenziali, privati ed anche pubblici con il capitolato CONSIP.
Grazie alla simulazione dinamica è possibile impostare profili d’uso reali adattati all’utenza. Inoltre, è possibile abbinare la semplicità di approccio alla modellazione energetica di TERMOLOG alla raffinatezza della simulazione dinamica-oraria. In questo modo sarà possibile ottenere la risposta reale dell’edificio al clima ed ai profili d’uso interni.

Per la diagnosi energetica degli edifici

Ingegnere Edile/Architetto, laureatomi presso l’Università degli Studi di Pavia.
Svolgo l’attività di libero professionista, sono CTU presso il foro Alessandrino e mi dedico alle tematiche energetiche, all’impiantistica, alle fonti rinnovabili ed alla sostenibilità in edilizia.
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