Dalla caldaia tradizionale alla pompa di calore

La sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento a caldaia con uno a pompa di calore ad alta efficienza è tra le soluzioni più richieste per risparmiare sui consumi di riscaldamento. Vediamo come passare dalla caldaia alla pompa di calore con TERMOLOG valutando l’impatto dell’intervento sull’impianto di emissione.

Dalla caldaia alla pompa di calore: cosa succede all’impianto?

Uno degli interventi più richiesti per migliorare la prestazione energetica degli edifici è la sostituzione della vecchia caldaia con una pompa di calore decisamente più performante.

Si tratta di un intervento che, anche da solo, consente di ridurre i consumi da riscaldamento e che può godere degli incentivi come l’Ecobonus e il Superbonus. La domanda da farsi tuttavia è: cosa succede ai radiatori?

Un conto è soddisfare i requisiti che derivano dalla sola sostituzione del generatore. Ben altro soddisfare quelli richiesti dalla contemporanea sostituzione del generatore e del sistema di distribuzione ed emissione del calore. In questo secondo caso siamo di fronte alla ristrutturazione dell’impianto termico.

Il sistema di distribuzione

Sappiamo che non è necessario modificare la tipologia di emissione per accedere agli incentivi. Tuttavia è importante prestare attenzione non solo al bonus, ma anche al progetto di un impianto che funzioni realmente.

Quando si effettua una sostituzione del solo generatore di calore su un impianto esistente, infatti, bisogna sempre esaminare l’impianto nel suo complesso. Particolare attenzione va al sistema di distribuzione e di emissione.

Inoltre, quando si passa dalla caldaia alla pompa di calore, è sempre necessario analizzare l’impianto e le condizioni dell’edificio. Questo ci aiuta a individuare le soluzioni più adatte alle esigenze di riscaldamento. Proviamo quindi a eseguire questa sostituzione con l’aiuto del Modulo IMPIANTI di TERMOLOG.

Dalla caldaia alla pompa di calore con TERMOLOG

La sostituzione dell’impianto esistente con una pompa di calore è di fatto uno dei temi di maggior successo nei webinar gratuiti organizzati dal Logical Soft. In effetti, valutare l’effetto della sostituzione del generatore tradizione sul sistema di emissione non è una impresa per soli impiantisti. Al tempo stesso non ci si può limitare a ottenere il miglioramento di due classi energetiche richieste dal Super Ecobonus.

Grazie al nuovo TERMOLOG Modulo IMPIANTI tutti coloro che suggeriscono interventi sugli impianti possono valutare in pochi passaggi se ciò che stanno consigliando di fare al proprio committente funziona davvero e garantisce il comfort atteso.

In sintesi: migliorare di due classi energetiche la prestazione dell’edificio non è sinonimo di intervento ben fatto. È invece importante assicurarsi della bontà di quello che proponiamo avendo in mente un duplice obiettivo:

• eseguire progetti davvero efficienti
• fare scelte consapevoli nel processo di riqualificazione degli edifici.  

Con TERMOLOG IMPIANTI è ora possibile:

• verificare la copertura dei carichi richiesti
• rivalutare le rese dei terminali di emissione in funzione del nuovo generatore.

Il software permette inoltre di confrontare diversi scenari di intervento, come:

• gli impianti a pompa di calore geotermica
• l’applicazione di un isolamento alle strutture disperdenti dell’edificio.

Tutte le nuove funzioni di TERMOLOG IMPIANTI

Ecco quindi che nell’ultima release del Modulo IMPIANTI di TERMOLOG troviamo proprio quelle funzioni utili al confronto tra più scenari di miglioramento.

Ad esempio, puoi inserire i radiatori che hai rilevato nelle stanze dell’edificio e valutare cosa accade nel caso in cui:

• Si modifica il generatore di calore. Come quando da generatore tradizionale si passa ad impianto idronico a pompa di calore, geotermia, biomasse o teleriscaldamento.
• Si isolano le strutture disperdenti dell’edificio e quindi si modificano i carichi termici richiesti in ambiente.

Abbiamo anche un ulteriore supporto alle considerazioni del progettista. TERMOLOG IMPIANTI, infatti, stampa una relazione di retrofit completa dell’impianto. Diventa naturalmente più facile comprendere e dimostrare la fattibilità o meno di un intervento di sostituzione del generatore di calore.

Conclusioni

Possiamo quindi affermare che la sostituzione del solo generatore di calore, come la caldaia, con una pompa di calore ad alta efficienza può essere un’ottima soluzione per ridurre i costi di riscaldamento e aumentare l’efficienza energetica degli edifici esistenti.

Tuttavia, occorre considerare l’intero sistema di riscaldamento e le esigenze dell’edificio. Solo così possiamo individuare la soluzione più adeguata e per soddisfare i requisiti dei programmi di incentivazione.

Tutti noi progettisti dobbiamo porci le giuste domande per riqualificare gli edifici. Gli strumenti per dare una risposta a queste domande sono in TERMOLOG.