Asseverazione e Visto di Conformità

Asseverazione e Visto di Conformità: cosa sono, quando servono, quali sono i riferimenti da utilizzare. Facciamo il punto della situazione alla luce delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022.

Asseverazione e Visto di Conformità: cosa sono

Il punto si asseverazione e visto di conformità alla luce della nuova Legge di Bilancio 2022
Il punto si asseverazione e visto di conformità alla luce della nuova Legge di Bilancio 2022

L’Asseverazione è un documento tecnico che solo un professionista tecnico abilitato, come un Geometra o un Architetto o un Ingegnere, può rilasciare. Il documento serve ad attestare la sussistenza di tutti i requisiti tecnici necessari per poter fruire dei bonus edilizi.

Quali pratiche sono necessarie per il tuo intervento?

Nel caso di Superbonus 110, all’Asseverazione di cui sopra, è necessario affiancare anche l’Asseverazione di congruità delle spese sostenute. Quest’ultima prevede di riferirsi a:

  • prezzari delle Regioni o delle Province Autonome;
  • prezzario DEI – Tipografia del Genio Civile;
  • i cosiddetti “listini ufficiali” delle Camere di Commercio.

In mancanza di dati sufficientemente circostanziati si fa riferimento alla situazione progettuale, effettuando un’analisi dei prezzi correnti di mercato.

Il Visto di Conformità è invece un documento economico, rilasciato da un professionista commercialista, tributarista, fiscalista abilitato. Per intenderci lo rilascia il Consulente del Lavoro, o il CAF o il Commercialista. Il Visto di conformità serve ad attestare la sussistenza dei presupposti di diritto, in esito alla possibilità di fruire dei bonus edilizi per i quali tale certificazione è obbligatoria.

Tutte le novità, dal Decreto Antifrodi alla Legge di Bilancio.

Analizziamo ora quali sono state le due più recenti novità sul tema.

La prima è senz’altro il Decreto Antifrodi (D.L. 157/2021). Con il Decreto infatti diventa obbligatorio il rilascio del Visto di Conformità e dell’Asseverazione di congruità delle spese in caso di cessione del credito o sconto in fattura anche per tutti gli altri bonus edilizi diversi dal Superbonus 110.

La seconda è naturalmente la Legge di Bilancio 2022 (L. 30 Dicembre 2021, n. 234) di cui abbiamo già ampiamente discusso. Essa ha invece introdotto alcune nuove disposizioni ai fini della cessione del credito o dello sconto in fattura.

Non sono più richieste l’Asseverazione di congruità delle spese e l’emissione del Visto di Conformità per tutti quegli interventi che rientrano nell’ambito dell’edilizia libera e presentano lavori di importo fino a 10.000 €.
Fanno eccezione i lavori le cui spese sono oggetto di bonus facciate: anche se realizzati in edilizia libera sono necessari l’asseverazione ed il visto di conformità.
Soffermiamoci sul limite di € 10.000. È interessante notare che questo importo si intenda come un “limite assoluto”. Vale a dire che è comprensivo di IVA nonché di tutte le voci detraibili nell’ambito del medesimo intervento.
Sono quindi da includersi anche le spese per le (eventuali) prestazioni professionali.

Asseverazione e Visto di Conformità: sono detraibili?

La risposta è sì. Infatti tra le spese detraibili rientrano certamente pure quelle sostenute per ottenere il rilascio del Visto di Conformità e dell’Asseverazione di congruità delle spese sostenute. Questo vale solo nei casi in cui le suddette certificazioni fossero chiaramente rese necessarie.

Asseverazione e Visto di Conformità: per quali lavori non sono richiesti.

Abbiamo visto nei paragrafi precedenti che quando si tratta di edilizia libera si fa rifermento a lavori per cui non è richiesto alcun titolo abilitativo. Quindi non è nemmeno obbligatorio notificare alcuna comunicazione preventiva al Comune di pertinenza.

Prendiamo ora come riferimento il glossario disposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Rientrano nelle attività di edilizia libera per cui non sono richiesti Visti o Asseverazioni, i seguenti interventi:

  • manutenzione ordinaria;
  • installazione di pannelli FV;
  • finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche (che non implichino la realizzazione di ascensori esterni);
  • messa a norma degli impianti tecnologici;
  • sostituzione degli infissi.
Quali pratiche sono necessarie per il tuo intervento?

Ingegnere Edile/Architetto, laureatomi presso l’Università degli Studi di Pavia.
Svolgo l’attività di libero professionista, sono CTU presso il foro Alessandrino e mi dedico alle tematiche energetiche, all’impiantistica, alle fonti rinnovabili ed alla sostenibilità in edilizia.
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