Zone non riscaldate: come si modellano?

Confrontiamo il metodo analitico e quello tabellare per modellare correttamente le zone non riscaldate con il software TERMOLOG

Zone non riscaldate: come si modellano in TERMOLOG?
Zone non riscaldate: come si modellano in TERMOLOG?

Cosa si intende per zone non riscaldate?

Cosa si intende per zone non riscaldate? Le zone non riscaldate sono le zone fredde a contatto con le zone riscaldate presenti all’interno di un edificio. A titolo di esempio le zone non riscaldate possono essere le cantine o i vani scala non riscaldati.

Come si modellano quindi le zone non riscaldate quando si vuole eseguire un’analisi energetica?

Le zone non riscaldate possono essere trattate con due differenti tipi di approccio: il metodo Tabellare e il metodo Analitico.

Vediamo di seguito entrambi gli approcci con il software TERMOLOG.

La scelta del metodo dipende dal tipo di intervento. Generalmente il metodo Analitico è richiesto per interventi che riguardano la nuova costruzione o la ristrutturazione importante di primo livello.

Si può scegliere il metodo direttamente dal menù Relazione di TERMOLOG. Si possono trovare tra le impostazioni di calcolo e in base al tipo di intervento si imposta quindi il metodo da utilizzare per la zone confinanti. 

Zone non riscaldate: come si modellano in TERMOLOG? - Menù RELAZIONE di TERMOLOG per scegliere il metodo di modellazione
Menù RELAZIONE di TERMOLOG per scegliere il metodo di modellazione
Per modellare le zone non riscaldate nel tuo modello energetico

Metodo Tabellare per modellare le zone non riscaldate

Il metodo Tabellare è quello più semplice perché in questo caso non è necessario modellare la zona non riscaldata.

Per queste zone viene attribuito, secondo il prospetto della UNI TS 11300 parte 1, un coefficiente di correzione btr,x. Questa grandezza rappresenta infatti il grado di coibentazione della zona non riscaldata. Il valore è un numero che va da 0 a 1. Più piccolo è il valore, migliore è il grado di coibentazione della zona non riscaldata. 

Si riportano di seguito i passaggi e per la corretta modellazione con metodo Tabellare

  1. Impostare nel menù Relazione il metodo di calcolo Tabellare
  2. Creare nel menù Zone l’ambiente confinante non riscaldato
  3. Impostare nel menù Zone il coefficiente di correzione btr,x per la zona non riscaldata
  4. Creare nel menù Strutture le strutture disperdenti con verso di dispersione zona non riscaldata
  5. Disegnare nel menù Involucro gli elementi che disperdono verso la zona non riscaldata, assegnando tra le proprietà la zona verso cui disperdono
Modellare le zone non riscaldate con il Metodo Tabellare: creazione delle strutture disperdenti dal menù STRUTTURE di TERMOLOG
Modellare le zone non riscaldate con il Metodo Tabellare: creazione delle strutture disperdenti dal menù STRUTTURE di TERMOLOG

Modellare con il metodo Analitico

Il metodo Analitico richiede invece che le zone non riscaldate siano modellate nel menù Involucro.

Il metodo Analitico infatti è obbligatorio in caso si trattino interventi di nuova costruzione. Inoltre in Regione Lombardia è sempre obbligatorio in caso di calcolo di progetto, per le redazione di una Legge 10, con il Motore di Calcolo CENED+2.0.

In questo caso le informazioni da indicare per la zona non riscaldata sono più dettagliate. Devono essere specificati il volume netto, che può essere ricavato dall’input grafico, il numero di ricambi d’aria e tutte le strutture che fanno da involucro per la zona non climatizzata.

In questo caso il coefficiente di scambio termico btr,x non è assegnato, ma viene calcolato successivamente secondo la disposizione delle dispersioni.

Zone non riscaldate: come si modellano in TERMOLOG? - Modellare le zone non riscaldate con il metodo Analitico
Modellare le zone non riscaldate con il metodo Analitico in TERMOLOG

Si riportano di seguito i passaggi per la corretta modellazione con metodo Analitico:

  1. Impostare nel menù Relazione il metodo di calcolo Analitico
  2. Creare nel menù Zone l’ambiente confinante non riscaldato
  3. Nel menù Strutture creare le strutture disperdenti con verso di dispersione zona non riscaldata
  4. Creare nel menù Strutture le strutture delimitanti la zona non riscaldata con verso di dispersione Da zona non riscaldata verso esterno e Terreno 
  5. Modellare nel menù Involucro l’ambiente non riscaldato e disegnare tutte le strutture opache e trasparenti che lo delimitano verso esterno e terreno utilizzando le strutture definite nel punto 4.
  6. Inserire nel menù Involucro il locale non riscaldato utilizzando il comando Locali, selezionando l’opzione disegna un ambiente non riscaldato assegnando la zona definita al punto 2.

Nell’input grafico è obbligatorio disegnare anche le zone non riscaldate?

È opportuno distinguere tra obbligatorio e facoltativo. In conclusione possiamo dire che:

  • è sempre obbligatorio in caso di calcolo ANALITICO delle zone non riscaldate. Il calcolo analitico si utilizza in caso di nuove costruzioni o riqualificazioni importanti.
  • è sempre obbligatorio in caso di calcolo di progetto per le redazione di una Legge 10 in caso di Riqualificazione di primo livello, ampliamento, nuova costruzione, demolizione e ricostruzione con il Motore di Calcolo CENED 2 (Regione Lombardia)
  • Non è mai obbligatorio nei casi di calcolo di edifici esistenti, APE, diagnosi energetica, valutazioni sui bonus fiscali e ogni qualvolta si utilizza il calcolo TABELLARE delle zone non climatizzate.

Se il calcolo è analitico e quindi si procede disegnando la zona non climatizzata, sono necessari anche tutti gli elementi che costituiscono l’involucro della zona non riscaldata.

Invece se il calcolo è tabellare è sempre sufficiente disegnare l’elemento che separa la zona riscaldata dalla zona non riscaldata. Il disegno della zona non riscaldata è facoltativo e serve unicamente a dare completezza al modello energetico.

Infine dove si sceglie o si verifica se il metodo di calcolo è analitico o tabellare per le zone non riscaldate? Dal menù Relazione di TERMOLOG sulla sinistra, nella sezione Impostazioni di Calcolo.

Modella le zone non riscaldate con il metodo Analitico o Tabellare

Simone Tenca

Ingegnere dei materiali e delle nanotecnologie
Esperto di modellazione energetica, si occupa di Assistenza Tecnica fornendo supporto agli utenti e svolgendo corsi riguardanti il software TERMOLOG