Le comunità energetiche rinnovabili solidali (CERS) di Milano

Il Comune di Milano ha avviato 5 progetti per altrettante Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali (CERS). Queste nasceranno nei quartieri: Bovisa, Città studi, Ghisolfa, Chiaravalle e nell’area di Niguarda/Affori/Dergano. Ne parliamo con Martina Borella della Direzione Verde e Ambiente – Area Energia e Clima – Unità Risorse Energetiche.

Le comunità energetiche rinnovabili solidali (CERS) di Milano
Le comunità energetiche rinnovabili solidali (CERS) di Milano

Le Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali (CERS)

Delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) vi abbiamo già parlato diffusamente. Abbiamo anche già visto l’orientamento ARERA ed abbiamo analizzati quali vantaggi presenti il fotovoltaico in condominio, mostrandovi anche uno studio di fattibilità preparato con TERMOLOG.

La novità delle Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali (CERS) risiede nella ricaduta degli utili in progetti sul territorio. Si sono già costituite in una rete nazionale, coordinata da Legambiente, costruendo un’alleanza dal basso per la lotta alla povertà energetica. È questo l’obiettivo della Rete delle Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali che vuole partire da contesti con forti criticità, sia ambientali che socioeconomiche, per costruire processi di partecipazione e innovazione sociale capaci di innescare un profondo cambiamento dei territori.

Milano è stato uno dei primi Comuni ad aderire al bando delle CERS. Ne parliamo con Martina Borella, Geometra presso la Direzione Verde e Ambiente – Area Energia e Clima – Unità Risorse Energetiche.

Efficienza energetica, comunità energetiche e sostenibilità

Domanda 1: Milano è stato un Comune molto innovativo, proponendo il modello delle “Comunità Energetiche Solidali”. Ci può spiegare in che cosa consistono e come funzionano?

Funzioneranno e seguiranno la normativa di riferimento delle Comunità Energetiche Rinnovabili. la differenza sarà che gli utili derivanti dagli incentivi e una parte della vendita dell’energia non verranno suddivisi tra i membri, ma dedicati a progetti sociali nel territorio in cui insistono le CERS stesse. In base alle progettazioni, ed ai ricavi attesi, abbiamo ipotizzato vari progetti che le Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali (CERS) potranno perseguire:

  • progetti con le scuole dedicati a studenti e famiglie,
  • divulgazione scientifica sui temi ambientali,
  • sostegno a cittadini in povertà energetica e molto altro.

Domanda 2: Quali e quanti sono i progetti avviati sul territorio comunale e, se ci sono, quali differenze sussistono tra questi progetti?

Al momento abbiamo iniziato a progettare 5 CERS che coprono 7 dei 9 municipi di Milano, alcuni parzialmente. Come sappiamo, i limiti territoriali sono decisi dalle cabine primarie e ve ne sono 17 nel Comune di Milano.
In linea generale l’impostazione è la stessa in tutti i progetti pilota, essendo però arrivate le proposte di collaborazione da soggetti diversi si otterranno sfumature diverse nelle progettualità. Inoltre, la produzione degli impianti installati è molto varia e va dai 129.000 kWh/anno fino ai 2.425.000 kWh/anno quindi gli utili dedicati ai progetti sociali saranno diversi.

Il nostro scopo è rafforzare la comunità sociale. Quindi in ogni CERS, grazie ai membri che sono tra gli esperti dei bisogni della loro zona, sarà variata la progettualità e quindi studiata appositamente per la zona di interesse. Ad esempio non si può pensare che i bisogni del centro siano gli stessi della periferia.
I prossimi passi prevedono degli incontri pubblici nei municipi dove verranno presentati i progetti pilota. Successivamente apriremo una manifestazione d’interesse per tutti i cittadini, le imprese e gli enti del terzo settore che vorranno entrare nelle nuove comunità energetiche rinnovabili solidali.

Domanda 3: In che cosa consistono le criticità che incontra la costituzione di una “Comunità Energetica Solidale”? Come le avete superate?

Ci stiamo ancora lavorando e inoltre siamo ancora tutti in attesa dei decreti attuativi. Stiamo ancora studiando la forma giuridica opportuna in base ai casi specifici, questa è una criticità che sta affrontando chiunque voglia costituire una CER. Per quanto riguarda l’impronta solidale non abbiamo riscontrato criticità, i soggetti coinvolti credono quanto noi a questa svolta sociale delle CER. Sono comunque dei progetti-pilota, ed in quanto tali, potranno emergere delle criticità che siamo pronti ad affrontare.

Domanda 4: Quali sono i vantaggi di questo progetto e qual è il ritorno economico che vi siete attesi?

La Comunità Energetica Rinnovabile presenta già dei vantaggi propri intrinseci, apporta infatti benefici ambientali, riduce la CO2 e le immissioni inquinanti. La versione solidale dà inoltre un nuovo ruolo a cittadini ed imprese, consolida il ruolo della comunità e contrasta la povertà. Sono tutti vantaggi che rientrano tra l’altro negli obiettivi del “Piano Aria e Clima” del Comune di Milano. Coinvolgere anche altre realtà nella creazione delle CERS che dedichino i propri utili a progetti sociali, creando così una vera e propria comunità, aumenta esponenzialmente tutti i vantaggi sia ambientali che sociali.

Il ritorno economico atteso varia a seconda delle potenze istallate, dall’autoconsumo, dai membri e da altri fattori: è quindi un valore stimato. I numeri che vi propongo non sono esclusivamente del Comune di Milano ma di tutti i membri pro-sumer (membro che è sia produttore che consumatore) della CERS.

Considerando quindi queste premesse, abbiamo stimato che nelle CERS più piccole avremo dai 5.000 €/anno ai 14.000 €/anno per progetti solidali. In quelle di dimensioni più consistenti avremo un ritorno che varia dai 36.000 €/anno fino a quasi 69.000 €/anno. Il ritorno economico complessivo dei membri pro-sumer della CERS, derivante dall’autoconsumo (quindi dal risparmio in bolletta), dalla vendita dell’energia, degli incentivi del GSE e del corrispettivo ARERA parte però dai 27.000 €/anno fino ad arrivare a ben 584.000 €/anno.
Di conseguenza l’entità economica delle progettualità, che si svilupperanno nel territorio di competenza di ogni singola CERS, sarà proporzionale al ritorno effettivo delle stesse.

Domanda 5: Quanta auto-produzione energetica da fonti rinnovabili c’è al momento nel territorio di Milano rispetto al consumo globale? Ci sono misure all’orizzonte per migliorare questo dato?

La potenza degli impianti fotovoltaici al 2020 risultava ancora molto distante dal potenziale installabile su Milano. Auspichiamo quindi che l’attivazione delle CERS possa essere un ulteriore tassello per incrementare in misura significativa il numero di MWp installati in città.

Il Comune di Milano con il “Piano Aria e Clima” si è posto 3 importanti sfide da portare a compimento:

  1. Qualità dell’aria: rientrare nei valori limite delle concentrazioni di inquinanti fissati dall’UE entro il 2025 ed avvicinarsi ai valori indicati dall’OMS per la tutela della salute al 2050.
  2. Milano più fresca: contribuire a contenere l’aumento locale della temperatura (isole di calore) entro i 2°C al 2050.
  3. Milano Carbon Neutral: ridurre le emissioni di gas serra del 45 % (anno di riferimento 2005) per raggiungere la neutralità carbonica al 2050.

Le fonti rinnovabili sono quindi importanti in questo percorso e, abbinate anche ad altre azioni, contribuiranno a completare le sfide che ci siamo posti.

Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali di Milano - intervista alla Geom. Martina Borella della Direzione Verde e Ambiente - Area Energia e Clima - Unità Risorse Energetiche del Comune di Milano
Le Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali (CERS) di Milano:
intervista alla Geom. Martina Borella della Direzione Verde e Ambiente – Area Energia e Clima – Unità Risorse Energetiche del Comune di Milano

Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali: Ringraziamenti

Grazie al Comune di Milano, alla Geom. Martina Borella ed a tutti i colleghi della Direzione Verde e Ambiente, in particolare dell’Unità Risorse Energetiche, alla P.O. Ing. Elena Cremascoli ed al Direttore dell’Area Energia e Clima, Arch. Giuseppina Sordi, che hanno sempre creduto fortemente nel risvolto solidale e sociale delle CER.

Efficienza energetica, comunità energetiche e sostenibilità

Ingegnere Edile/Architetto, laureatomi presso l’Università degli Studi di Pavia.
Svolgo l’attività di libero professionista, sono CTU presso il foro Alessandrino e mi dedico alle tematiche energetiche, all’impiantistica, alle fonti rinnovabili ed alla sostenibilità in edilizia.
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