Superbonus e Legge di Bilancio 2023: tutte le novità

Approvata la Legge di Bilancio 2023: Superbonus al 90% per villette e condomini. Ecobonus e Sismabonus confermati fino al 2024. Nuove opportunità per Terzo settore, barriere architettoniche e Bonus Mobili. Cessione del credito rimandata al 17 gennaio.

La Finanziaria 2023 è approvata. Via libera dal Senato all’ultimo testo della Legge di Bilancio 2023 con novità sostanziali per Superbonus e bonus ordinari. Tra questi l’addio definitivo al Bonus Facciate.

Via libera alla Legge di Bilancio 2023: Superbonus al 90% per villette e condomini.
Via libera alla Legge di Bilancio 2023: Superbonus al 90% per villette e condomini.

Resta valido nella sostanza quanto già previsto dal Decreto Aiuti Quater del 18 novembre. Anzi: alcune proposte per lo sblocco della cessione del credito attese già nella Legge di Bilancio dovranno attendere la conversione del DL Aiuti Quater per diventare realtà.

TERMOLOG, TRAVILOG e SCHEDULOG, i software per Superbonus Ecobonus, Sismabonus, Bonus Casa, Barriere Architettoniche, pratiche e parcelle, sono pronti per essere aggiornati alle nuove misure.

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Legge di Bilancio 2023 per villette: Superbonus al 90%

La Legge di Bilancio 2023 non porta grandi novità per gli edifici unifamiliari in termini di Superbonus. Resta valido quanto già previsto nel Decreto Aiuti Quater. In estrema sintesi abbiamo due conferme.

In primo luogo si proroga al 31/03/2023 la detrazione al 110% per gli edifici unifamiliari (la scadenza precedente era il 31/12/2022). Questo sempre a condizione che risulti eseguito il 30% dei lavori al 30 settembre 2022.

Si tratta in effetti di una problematica piuttosto frequente. Pensiamo ad esempio al caso di chi ha completato quasi tutte le opere ma non ha potuto chiudere i lavori e la pratica ENEA per motivi amministrativi. In questo caso le spese per le opere di completamento, per l’asseverazione e la pratica ENEA effettuate entro il 31/03/2023 potranno essere detratte al 110%.

In secondo luogo il Decreto Aiuti Quater in vigore apre un nuovo “Superbonus” ma al 90%. Questa opportunità coinvolge i proprietari di edifici unifamiliari o chi ha un diritto reale di godimento sull’unità immobiliare. Vale tuttavia solo per gli interventi effettuati su prima casa. Inoltre il beneficiario deve avere un ‘reddito di riferimento’ inferiore a 15.000 euro.

Come si calcola questo reddito di riferimento? È sempre il DL 176/2022 a definire questa nuova regola. Si tratta del reddito familiare del 2022 indicizzato ad un numero di riferimento che dipende dalla composizione del nucleo familiare. Abbiamo già approfondito il calcolo del reddito di riferimento nel già citato articolo sul Decreto Aiuti Quater. Qui riproponiamo a titolo di esempio una tabella di facile lettura:

  • single -> 15.000 euro di reddito
  • coppia -> 30.000 euro di reddito complessivo
  • coppia e un figlio -> 37.500 euro di reddito complessivo
  • una coppia con due figli -> 45.000 euro di reddito complessivo
  • una coppia con tre o più figli -> 60.000 euro di reddito complessivo

Superbonus e Legge di Bilancio 2023 per condomini: le nuove regole della CILAS

Veniamo ora a uno dei nodi più spinosi. Parliamo naturalmente dei condomini e per i singoli proprietari di più unità immobiliari fino a un massimo di 4. Come ricorderete, la Finanziaria 2022 aveva esteso l’aliquota del 110% per questi edifici a tutto il 2023. Cosa succede ora?

scadenze Superbonus e Legge di Bilancio 2023
scadenze Superbonus e Legge di Bilancio 2023

Condomini che hanno diritto al 110% anche nel 2023

Il 25 novembre è stata una data critica per gli operatori del settore. Come ha ricordato l’Ing. Domenico Prisinzano di ENEA nel commentare i risultati del Superbonus, a novembre si è registrato un picco nel numero delle asseverazioni depositate. Questo perché il DL Aiuti Quater del 18 novembre ha confermato la detrazione del 110% per il 2023 in questi casi:

  • Condomini che al 31 dicembre hanno presentato la CILAS e hanno deliberato i lavori in assemblea entro il 18/11/2022.
  • Condomini che al 25 novembre hanno presentato la CILAS e hanno deliberato i lavori in assemblea tra il 19/11/2022 e il 25/11/2022.
  • Edifici da 2 a 4 unità di un singolo proprietario che al 25 novembre hanno presentato la CILAS.
  • Per le demolizioni e ricostruzioni la cui istanza di titolo edilizio è presentata entro il 31 dicembre2022.

In sintesi queste sono le aliquote per gli edifici che ricadono nelle suddette condizioni:

  • 110% fino al 31 dicembre 2023
  • 70% fino al 31 dicembre 2024
  • 65% fino al 31 dicembre 2025
13 GENNAIO – I BONUS FISCALI 2023 SPIEGATI DA ENEA: COSA CAMBIA CON LA FINANZIARIA

Condomini che beneficiano di altre aliquote

Cosa succede ai condomini e agli edifici di più unità che non hanno presentato la CILAS o il titolo edilizio nei termini del precedente punto e non hanno deliberato in assemblea i lavori per tempo?

In questo caso si prosegue con il Superbonus ma l’aliquota inizia a scalare già dal 2023.
Condomini e edifici da 2 a 4 unità:

  • 110% fino al 31 dicembre 2022 – 110%
  • 90% fino al 31 dicembre 2023 – 90%
  • 70% fino al 31 dicembre 2024 – 70%
  • 65% fino al 31 dicembre 2025 – 65%

In sostanza, coloro che iniziano i lavori con ritardo possono comunque contare a partire da gennaio 2023, grazie alla Legge di Bilancio, su un Superbonus al 90%.

Un’eccezione riguarda invece i comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza. In questi casi infatti l’aliquota di detrazione resta nella misura del 110 per cento fino al 31 dicembre 2025 per edifici unifamiliari e conmdomini.

Scadenze e detrazioni per terzo settore, ex IACP ed associazioni sportive

Si confermano invece due novità per gli edifici del Terzo Settore già previste nel Decreto Aiuti Quater e convertite subito con la Finanziaria 2023:

  1. La scadenza del Superbonus è al 31 dicembre 2025 con aliquota al 110%.
  2. Aumenta notevolmente il massimale di spesa (vedi Legge n.108 del 29 luglio 2021)

Ecco come si calcola il nuovo massimale per il Superbonus del terzo settore.  Si considera la superficie media delle unità abitative stabilite dall’osservatorio del mercato immobiliare. Si prende la superficie dell’edificio del terzo settore da riqualificare. Quindi la si divide per la superficie media delle unità abitative. L’indice così ottenuto va moltiplicato per il massimale standard del residenziale.

Per riqualificare gli edifici del terzo settore ENEA ha creato la App gratuita SERVICE4Impact. La App, sviluppata da Logical Soft, misura le criticità energetico-strutturali degli edifici del terzo settore.

Service4Impact è la App gratuita di ENEA per riqualificare gli edifici del terzo settore

Inoltre per questi soggetti, quando gli edifici su cui intervengono si trovino in centro storico, sarà possibile installare pannelli fotovoltaici anche su aree o strutture non pertinenziali o di proprietà di terzi.

Nulla cambia rispetto alla manovra del 2022 per gli ex IACP e le cooperative di abitazione. Il termine del Superbonus 110 resta al 31/12/2023 se al 30/06/2023 si presenta uno Stato di Avanzamento lavori (SAL) del 60%.

Nessuna novità, invece, per le associazioni sportive. Queste ultime quindi possono usare Ecobonus e Sismabonus per le spese da sostenere nel 2023 e per avviare i nuovi lavori.

Barriere architettoniche

Veniamo ora alla Barriere Architettoniche. Per le spese sostenute fino al 2025, infatti, si può applicare un’aliquota di detrazione specifica del 75% anziché la normale aliquota per Bonus Ristrutturazioni del 50%.

I massimali di spesa per questo specifico bonus variano in funzione del numero di unità immobiliari:

a) euro 50.000 per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno.

b) Euro 40.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari.

c) Euro 30.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

Diverso è invece il discorso se l’eliminazione delle barriere architettoniche è contestuale all’intervento di efficientamento energetico o di miglioramento sismico. In questi casi si applicano le disposizioni della Legge Rilancio che prevede un’aliquota di detrazione maggiorata al 110%. Attenzione però al massimale di spesa: in questo caso resta, infatti, quello del Bonus Ristrutturazioni.

Scegliere l’aliquota del 75% o del 110% non è affatto un tema banale. Per chi desidera approfondire proponiamo quindi la lettura di questo articolo dove si applica il Bonus barriere architettoniche su un edificio unifamiliare.

Cessione del credito e sconto in fattura per tutti

Inutile negarlo: il tema della Cessione del Credito è quello più delicato e critico al tempo stesso. Abbiamo parlato delle ipotesi al vaglio per lo sblocco della cessione del credito. Al momento, nella Legge di Bilancio 2023 non si accenna a nessuna delle ipotesi al vaglio per il Superbonus. Resta quindi confermato quanto già in vigore con il decreto Aiuti Quater e che riguarda i crediti ceduti fino al 31 ottobre 2022.

In pratica, l’istituto di credito che ha acquisito il credito di imposta, o l’impresa e fornitore che hanno applicato lo sconto in fattura possono rimodulare le 5 o 4 quote del credito di imposta acquisito in 10 quote annuali di pari importo

Si aspetta quindi che la conversione in Legge del DL Aiuti Quater concretizzi una soluzione più coraggiosa.

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Legge di Bilancio 2023 e altri bonus

Innanzitutto non ci sono modifiche alle scadenze di Ecobonus e Sismabonus: il loro termine resta al 31 dicembre 2024, come già previsto dalla precedente finanziaria. Nella tabella che segue trovate un riassunto delle aliquote per le singole misure comprese nell’Ecobonus nel Sismabonus.

Scadenze Ecobonus e Legge di Bilancio 2023: le singole aliquote
Scadenze Ecobonus e Legge di Bilancio 2023: le singole aliquote
Scadenze Sismabonus e Legge di Bilancio 2023
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Riassumiamo infine le principali novità per gli altri bonus:

  • Termina definitivamente il Bonus Facciate. Attenzione pero ai lavori non completati: è importante capire in quli detrazioni rientrano!
  • Confermato il Bonus Mobili al 31/12/2025 ma con nuovi massimali: € 8.000 anche per il 2023 (non più 5.000) e € 5.000 per il 2024.
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scadenze Bonus Casa, Bonus Verde, Bonus Mobili e Barriere Architettoniche Legge di Bilancio 2023

Asseverazioni e visto di conformità: agevolazioni e prezzari ammessi

Infine, la Legge di Bilancio 2023 conferma quanto previsto nella precedente manovra. Ricordiamo a tal proposito quanto previsto dalla circolare 19 27/05/22 dell’AdE. La polizza assicurativa specifica per le asseverazioni non è necessaria per i bonus ordinari

  • L’asseverazione Superbonus è fatta da un professionista con polizza assicurativa specifica o che include le asseverazioni.
  • Le asseverazioni sono fatte sulla base di prezzari regionali, delle camere di commercio, prezzari DEI o secondo analisi dei prezzi correnti di mercato;
  • Le spese per asseverazioni tecniche e visto di conformità sono agevolabili con le regole del Bonus cui si riferiscono.
  • Infine, le asseverazioni tecniche non sono dovute per attività in edilizia libera (regola che non vale per l’ex Bonus Facciate) o per interventi di importo inferiore ai 10.000 euro.

13 GENNAIO – I BONUS FISCALI 2023 SPIEGATI DA ENEA: COSA CAMBIA CON LA FINANZIARIA

Head of Marketing and Communications.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere e specializzata in Marketing alla SDA Bocconi.
Promuovo i software e i servizi Logical Soft dedicati ai professionisti dell’edilizia. Appassionata di sostenibilità, efficienza energetica e tecnologie di progettazione, curo il Focus dell’Edilizia, ricco di notizie, articoli tecnici e strumenti formativi per i professionisti del settore.

Ingegnere civile dedicato al calcolo strutturale, svolge l’attività di analista strutturale per lo sviluppo di codici di calcolo strutturali.
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