SAL Superbonus 30% entro il 31 Dicembre 2021

SAL Superbonus: a rischio le detrazioni se non si raggiunge il 30% dello Stato Avanzamento Lavori entro fine anno. I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate.
E’ certamente necessaria un’attenta pianificazione degli SAL (stati avanzamento lavori) relativi al Superbonus 110% per godere dello sconto in fattura o della cessione del credito senza intoppi.

SAL Superbonus: i requisiti minimi richiesti

Elenchiamo qui di seguito i due requisiti richiesti per usufruire delle agevolazioni previste dal Superbonus 110%:

  1. Raggiungere uno SAL legale minimo. L’art. 121, c. 1-bis, del D.L. 34/2020 (Decreto Rilancio) prevede che le opzioni per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, come alternative alla detrazione in dichiarazione, possano essere esercitate solo al raggiungimento di uno SAL pari ad almeno il 30% dell’intervento globale.
  2. Termine entro cui raggiungere lo SAL. Lo Stato Avanzamento Lavori di almeno il 30% deve essere inoltre raggiunto entro la fine dell’anno in cui si sono sostenute le spese che danno diritto alla detrazione.
Come raggiungere il SAL Superbonus 30% entro il 31 Dicembre: le soluzioni Agenzia delle Entrate
Come raggiungere il SAL Superbonus 30% entro il 31 Dicembre: le soluzioni Agenzia delle Entrate

Questo due requisiti potrebbero generare qualche problema sia al committente, in caso di cessione del credito con le banche ma soprattutto ai general contractor nelle situazioni di sconto in fattura. Questi ultimi infatti coinvolgono un’intera rete di imprese e professionisti. Se non incassano il credito d’imposta, potrebbero avere difficoltà a pagare la propria filiera.
Ipotizziamo il caso di un contribuente senza capacità finanziaria alcuna già all’avvio del mandato. Come potrebbe mai pagare i fornitori se la cessione del credito non andasse in porto per il mancato raggiungimento dello SAL al 30%?

Per approfondire le scadenze e le proroghe del Superbonus leggi questo articolo.

SAL Superbonus: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate – D.R.E. Veneto, con la Risposta n. 907-1595/2021, ha fornito due importanti chiarimenti:

È consentito suddividere i lavori strutturali da quelli energetici ai fini del calcolo degli SAL

Qui si tiene evidentemente in debito conto che i due tipi di bonus richiedono asseverazioni diverse. In pratica il Sismabonus 110% gode di una propria autonomia contabile rispetto all’Ecobonus 110%. Per esempio, sarà possibile sostenere solo lavori sismici nel 2021 e raggiungere il 30% dello SAL; le opere di efficientamento energetico saranno rimandate al 2022 (o viceversa).

I contenuti e le scadenze da indicare nello SAL

Lo Stato Avanzamento Lavori è un documento contabile redatto su carta libera dalla DL, ai sensi dell’art. 14, c.1, lettera d), del decreto del Ministero Infrastrutture e Trasporti n. 49/2018. In particolare esso riassume tutte le lavorazioni e somministrazioni eseguite dall’appalto fino alla sua redazione:

  • il corrispettivo maturato;
  • gli acconti già corrisposti. Essi sono pari a 0 nel caso di applicazione di sconto in fattura qualora si trattasse del 1° SAL;
  • gli acconti da corrispondere.

Infine l’AdE ha confermato che per poter usufruire sia della cessione del credito sia dello sconto in fattura, al 31 Dicembre 2021 devono essere verificati entrambi i requisiti di:
Spese sostenute del 30%;
SAL del 30%

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Ingegnere Edile/Architetto, laureatomi presso l’Università degli Studi di Pavia.
Svolgo l’attività di libero professionista, sono CTU presso il foro Alessandrino e mi dedico alle tematiche energetiche, all’impiantistica, alle fonti rinnovabili ed alla sostenibilità in edilizia.
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