Documenti Superbonus, la checklist completa

Quali documenti presentare per il Superbonus? Proponiamo una utile checklist che guida i professionisti passo-passo nelle fasi salienti per la redazione di una pratica di edilizia agevolata con il meccanismo dell’Ecobonus 110%.

Quali documenti presentare per il Superbonus 110 di una villetta?

Siamo prossimi a due importantissime scadenze:

  • 24 Marzo 2023: l’ultima data utile per caricare sul portale ENEA l’asseverazione delle spese sostenute nel 2022 per gli interventi di riqualificazione energetica, necessaria per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate dell’utilizzo delle cosiddette “opzioni alternative” (lo sconto in fattura e la cessione del credito).
  • 31 Marzo 2023: la scadenza prevista sia per utilizzare il Superbonus 110% sulle unifamiliari, sia per procedere con la comunicazione all’AdE dell’utilizzo delle opzioni alternative delle spese sostenute nel 2022.

Con questo articolo vogliamo quindi fornire a tutti i nostri affezionati lettori del Logical Blog una comoda checklist per orientarsi in una pratica-tipo di Superbonus 110.

La checklist completa dei documenti da presentare per Super Ecobonus di una villetta sottoposta a riqualificazione energetica
La checklist completa dei documenti da presentare per Super Ecobonus di una villetta sottoposta a riqualificazione energetica


Immaginiamo quindi di dover riqualificare un’abitazione indipendente, come ad esempio una villetta, e di fornirvi la lista dalla A alla Z di tutte le fasi che vanno portate a termine ai fini di disporre la nostra pratica di Super Ecobonus 110% in modo completo e corretto.

1 – La Documentazione dell’immobile e del committente

Conformità catastale
L’immobile deve corrispondere a quanto depositato in N.C.E.U. È quindi necessario acquisirne visura e planimetrie. È pertanto fondamentale che un Tecnico asseveri la regolarità catastale dell’immobile.

Regolarità urbanistica
L’immobile deve corrispondere al progetto depositato presso l’Ufficio Tecnico Comunale.
È pertanto fondamentale che un Tecnico asseveri la conformità urbanistica ed alleghi le varie abilitazioni amministrative eventualmente allegate alle pratiche edilizie già depositate in Comune.

Titolo di possesso o diritto d’uso
La visura catastale attesta lo stato di proprietà del cespite (per i proprietari/comproprietari dell’immobile – soggetti che possiedono l’immobile). Altrimenti va reperito il contratto che sancisce il titolo/diritto d’uso (per i conduttori – soggetti che detengono l’immobile).
È pertanto fondamentale entrare in possesso dell’atto di compravendita o del contratto di locazione dell’immobile.

Poiché l’Agenzia delle Entrate può richiederli, è sempre bene acquisire e conservare tra i documenti per il Superbonus anche:

  • il contratto che lega il committente all’impresa esecutrice;
  • l’APE eventualmente già prodotto da un Tecnico Certificatore e consolidato sul Catasto Energetico Regionale;
  • il documento di asseverazione della conformità del progetto ai requisiti richiesti;
  • tutte le fatture ed i documenti delle spese sostenute;
  • il CPID (Codice Personale Identificativo), valido a tutti gli effetti come prova dell’avvenuto caricamento delle pratiche sul portale di ENEA.

Documenti Superbonus: 2 – la polizza

La polizza assicurativa del Progettista è un documento fondamentale. Ricordo che il Decreto Rilancio prevedeva inizialmente la stipula di una polizza professionale obbligatoria non inferiore a € 500.000 di copertura. A seguito dell’entrata in vigore del Decreto “anti-frodi 2” (D.L. 25 Febbraio 2022, n. 13) la dizione è diventata “per ogni intervento comportante attestazioni o asseverazioni, con massimale pari agli importi dell’intervento oggetto delle predette attestazioni o asseverazioni”. Ciò significa che è possibile fare due scelte:

  • dedicare una parte specifica della propria copertura assicurativa professionale alle asseverazioni, con apposita appendice e con massimale minimo di 500.000 €,
  • sottoscrivere una polizza per ogni intervento che avrà un massimale pari al valore del valore d’intervento oggetto di asseverazione.

Documenti Superbonus: 3 – l’asseverazione del doppio salto di classe energetica

Vediamo cos’è l’APE Convenzionale, da non confondere con l’APE per il catasto.

L’APE Convenzionale include 2 documenti fondamentali per il Superbonus: l’APE pre e l’APE post intervento, resi nella forma di asseverazione. Esso è unificato a livello nazionale. Tutte le Regioni devono adottare quindi lo stesso criterio di calcolo (UNI-TS 11300 e Decreti Attuativi Legge 90). L’APE convenzionale serve a dimostrare il miglioramento di 2 classi energetiche per accedere al Superbonus.

 APE Convenzionale ANTE e POST INTERVENTO con TERMOLOG per edificio unifamiliare: l’APE Convenzionale non riguarda solamente i condomìni.
APE Convenzionale ANTE e POST INTERVENTO con TERMOLOG per edificio unifamiliare: l’APE Convenzionale non riguarda solamente i condomìni.

Oltre all’impiego di TERMOLOG per produrre l’APE Convenzionale, ci aiuta notevolmente la App gratuita TERMOTAB. Con TERMOTAB si effettua in modo guidato ed intuitivo il rilievo tecnologico dell’immobile oggetto di riqualificazione. Al termine del sopralluogo si sincronizza la pratica e si trasmettono tutti i dati via internet per l’importazione in TERMOLOG: in tempo reale possono essere ricevuti in studio i dati dell’involucro e dell’impianto.

4 – La pratica ENEA

La pratica Superbonus va caricata sul sito di ENEA. TERMOLOG la genera già nell’esatta sequenza di inserimento dati richiesta dal portale. Si evitano così errori e perdite di tempo.
In uno degli incontri formativi gratuiti del ciclo Obiettivo Superbonus, ISNOVA, società consortile di ENEA, Logical Soft S.r.l. ed EfficiencyKnow S.r.l., ha illustrato come si carica una pratica Superbonus sul portale dedicato. Consiglio vivamente la visione della registrazione.

Inoltre ENEA stessa ha reso disponibile una pagina utilissima, dedicata al Super Ecobonus 110, contenente tutta la documentazione del caso (Leggi, Decreti, Guide, e documentazione AdE), in formato scaricabile.

È importante conoscere – e conservare – anche i seguenti codici:
IDA (Identificativo Dell’Asseverazione, che viene generato in automatico dal Portale ENEA) e ASID (Protocollo dell’Asseverazione, anch’esso generato in automatico dal Portale). Quest’ultimo è il codice da utilizzare per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate in caso di cessione del credito o sconto in fattura.
A fine pratica, ossia quando si è inviata l’asseverazione a fine lavori, a valle dell’iter di trasmissione il Portale genera in automatico la Scheda Descrittiva degli interventi con il relativo CPID (Codice Personale Identificativo).

ENEA ha pubblicato delle slides di chiarimento, che distinguono tra “documentazione tecnica”, “documentazione amministrativa” ed “adempimenti ulteriori per cessione del credito e sconto in fattura”. In questo modo sarà ancora più semplice distinguere tra la documentazione da trasmettere e quella da conservare a cura del soggetto beneficiario.

Super Ecobonus e Pratiche ENEA?

Documenti Superbonus: 5 – il computo asseverato

Il Computo asseverato per ENEA attesta semplicemente la congruità dei prezzi e quindi delle spese sostenute. Non va assolutamente confuso con l’asseverazione di conformità ai requisiti richiesti per fruire del Superbonus.
Il computo asseverato si produce con i listini di riferimento, di cui abbiamo già parlato in alcuni articoli, come:

Per realizzare facilmente un computo asseverato, basta abbinare TERMOLOG a Computi In Cloud.

Computo asseverato per il Superbonus?

6 – La parcella professionale da portare in detrazione

Nella nostra checklist dei documenti indispensabili per il Superbonus non possiamo ovviamente dimenticare la parcella professionale. Il tecnico deve inserirla nel computo asseverato del precedente punto 5.
Infatti la parcella per le competenze professionali di una pratica Superbonus deve in prima misura rientrare nelle spese agevolate. Altrimenti rimarrà a carico della committenza!

In seconda istanza è necessario rimanere nei massimali di spesa ammessi. Per approfondire consiglio questo articolo con un esempio numerico pratico.

Documenti Superbonus: 7 – la relazione ex Legge 10.

Quando si riqualifica energeticamente un edificio, gli interventi di efficientamento energetico possono interessare sia l’involucro, sia gli impianti, sia entrambi. In ogni caso è chiaramente necessario redigere la nota Relazione Tecnica ex Legge 10/91 e s.m.i.
TERMOLOG con il suo modulo Progettista consente di elaborare questo importante documento, che è obbligatorio per nuove costruzioni, ristrutturazioni, ampliamenti volumetrici e sostituzione degli impianti di climatizzazione oltre che per il Superbonus. Attraverso la relazione ex L. 10 possiamo dimostrare di aver rispettato i minimi di Legge richiesti dal D.M. 26/06/2015 “requisiti minimi”.

8 – Assenza di muffa.

La verifica di assenza di formazione di muffa nei ponti termici è un obbligo per tutte le nuove costruzioni e per tutti gli interventi ricadenti nella disciplina del Superbonus e dell’Ecobonus che riguardino l’involucro edilizio. Questo significa che tutti i ponti termici formati da strutture oggetto di intervento devono essere sottoposti a verifica di assenza di muffa.
TERMOLOG dispone di un raffinato risolutore dei ponti termici agli elementi finiti con un’interfaccia semplice e guidata. Grazie al Modulo PONTI TERMICI FEM il progettista verifica correttamente tutti i ponti termici ai sensi della norma UNI 13788.

9 – Gli Allegati C e D al Decreto Requisiti Tecnici.

Il Decreto Requisiti Tecnici (Decreto 6 Agosto 2020) costituisce la guida fondamentale per tutti gli interventi di efficientamento energetico che beneficiano del Superbonus 110.
Tra i suoi 9 Allegati, è necessario compilare l’Allegato C e l’Allegato D che definiscono, rispettivamente:

  • la scheda dei dati sulla prestazione energetica secondo quanto estratto dagli APE (da compilare esclusivamente per via telematica sull’apposito portale ENEA);
  • la scheda informativa che elenca per soggetto beneficiario delle detrazioni e per immobile oggetto di intervento, tutte le tipologie e caratteristiche tecniche degli interventi realizzati.

10 – La relazione per il condominio.

In questo articolo ho premesso di redigervi la checklist dei documenti necessari a riqualificare con il Superbonus un’abitazione indipendente, come ad esempio una villetta.

Qualora l’intervento di Superbonus 110 riguardasse un condominio, va stilata una ulteriore relazione da sottoporre al voto in assemblea. Tale relazione deve includere: lo studio di fattibilità, l’elenco dei lavori necessari, il risparmio energetico ed economico conseguibili ed i bonus fiscali ottenibili.
Per fortuna TERMOLOG produce la relazione per il condominio in pochi semplici passaggi. Un esempio del documento illustrativo si può scaricare qui.

Checklist Superbonus: 11 – la Certificazione Energetica APE.

Abbiamo già scritto al punto 3 – e lo abbiamo approfondito anche qui. L’APE per il Superbonus si chiama “APE Convenzionale” ed è una asseverazione di doppio salto di classe energetica.
Permane comunque l’obbligo di redigere anche l’APE tradizionale. A produrlo deve essere un Tecnico Certificatore in rapporto di terzietà. Inoltre deve consolidare l’attestato di prestazione energetica presso il Catasto Energetico Regionale di pertinenza.

Tra i documenti Superbonus c'è l'obbligo di redigere l'APE tradizionale da parte di un tecnico certificatore terzo.
Tra i documenti Superbonus c’è l’obbligo di redigere l’APE tradizionale da parte di un tecnico certificatore terzo.


Con TERMOLOG, la certificazione energetica è semplice, rapida, completa. Produce l’APE per edifici situati in ogni regione e provincia d’Italia ed esporta l‘xml per tutti i catasti energetici.

12 – Il Documento CILA semplificata per il Superbonus

È stata introdotta a Maggio 2021 col Decreto Semplificazioni-bis, una CILA Semplificata (CILAS), richiesta per gli interventi di Ecobonus e Sismabonus. Ovviamente il Superbonus 110 ricade nella fattispecie e quindi dal 1° Giugno 2021 si può presentare allo Sportello Unico per l’Edilizia del Comune in cui si effettua la pratica di Superbonus, questa pratica urbanistica semplificata.
Il sito del Ministro per la Pubblica Amministrazione ha reso disponibile un modello unificato di CILAS. Per rendere più rapida, semplice ed immediata la redazione di questa CILA Semplificata, è disponibile il software CILAS 110.

Pratiche CILA Superbonus corrette?

13 – la Dichiarazione della Direzione Lavori.

Il Decreto Asseverazioni, prevede che la Direzione Lavori produca una articolata dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Si dichiarano:

  • il protocollo di pratica edilizia depositato presso l’UTC
  • l’inizio lavori, dove siano eseguiti e la loro estensione
  • gli interventi trainanti e trainati
  • le spese complessive
  • gli estremi della polizza professionale
  • il prezzario adottato per l’asseverazione della congruità delle spese
  • i codici rilasciati da ENEA.

14 – Il Piano di Sicurezza per non perdere le detrazioni

Ultimo, ma non certo per importanza, è il Piano di Sicurezza del cantiere di Superbonus.

Abbiamo già trattato il tema della sicurezza e delle detrazioni fiscali in questo articolo. Consultando il modulo CILAS nazionale unificato, balza immediatamente all’occhio il punto “i”:

Modulo CILAS, punto i)

dichiara […] di essere a conoscenza che l’efficacia della presente CILA è sospesa qualora sia assente il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) di cui all’Articolo 100 del D.Lgs. n. 81/2008 o il Fascicolo di cui all’Articolo 91, comma 1, lettera b), quando previsti, oppure in assenza di Notifica di cui all’Articolo 99, quando prevista, oppure in assenza di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)”.


Quindi per non perdere i benefici fiscali del Superbonus è fondamentale prestare molta attenzione alla fase di  progettazione della sicurezza in cantiere!

Innanzi tutto ciascuna impresa deve redigere il proprio POS, il Piano Operativo della Sicurezza. Inoltre, se sono presenti più imprese, i Coordinatori devono anche redigere il PSC, Piano di Sicurezza e Coordinamento.
Ci viene in aiuto SCHEDULOG SICUREZZA. Il software dispone di procedure guidate specifiche per i cantieri del Superbonus e dei documenti necessari. Così è possibile analizzare tutti i rischi e definire le misure organizzative, preventive e protettive per ridurli ed attenuarne gli effetti dannosi sulla salute dei lavoratori.

Senza sicurezza in cantiere il Superbonus è a rischio!

Ingegnere Edile/Architetto, laureatomi presso l’Università degli Studi di Pavia.
Svolgo l’attività di libero professionista, sono CTU presso il foro Alessandrino e mi dedico alle tematiche energetiche, all’impiantistica, alle fonti rinnovabili ed alla sostenibilità in edilizia.
Leggi il profilo completo