Cessione del Credito, cosa cambia

Cessione del credito più facile grazie al DL Aiuti, ma non è la sola cosa che cambia. In primo luogo è richiesta una comunicazione distinta per ogni opera. Inoltre, abbiamo una nuova FAQ dall’Agenzia delle Entrate (19/05/2022) e la Risposta all’interpello n° 279/2022. Entrambe chiariscono aspetti importanti sulla cessione del credito.

Cosa cambia per la cessione del credito con il DL Aiuti, la FAQ dell'AdE e l'interpello 279/2022
Cosa cambia per la cessione del credito con il DL Aiuti, la FAQ dell’AdE e l’interpello 279/2022

Cessione del Credito e DL Aiuti

La prima novità importante di questi ultimi giorni è senz’altro il DL Aiuti, pubblicato in GU il 17 maggio 2022. Oltre all’attesa proroga del Superbonus per le unifamiliari, introduce delle interessanti semplificazioni per la cessione del credito. Gli intermediari finanziari potranno infatti cedere il credito acquisito in qualunque momento ai propri clienti professionali privati.

Chi sono i clienti professionali privati? Il Regolamento Intermediari adottato dalla CONSOB con delibera del 15/02/2018 così li definisce:

Allegato III – Regolamento Intermediari

Adottato con delibera n. 20307 del 15 febbraio 2018

“Un cliente professionale e’ un cliente che possiede l’esperienza, le conoscenze e la competenza necessarie per prendere consapevolmente le proprie decisioni in materia di investimenti e per valutare correttamente i rischi che assume.

Volendo fare una estrema sintesi si può pertanto includere tra i clienti professionali privati: banche, imprese di investimento, assicurazioni, fondi pensioni, investitori istituzionali e grandi imprese.

Inoltre è di pochi giorni fa (20 maggio) la notizia pubblicata da Il Sole 24 Ore che la Cassa Depositi e Prestiti “è vicina alla piena riapertura a nuove richieste del canale per le cessioni dei crediti”.

I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Siamo già arrivati a ben 15 risposte agli interpelli sui bonus fiscali per l’edilizia, date dal Fisco dall’inizio del 2022.
Dopo l’ultimo chiarimento dell’Agenzia delle Entrate, fornito tramite la risposta all’interpello n° 279/2022, è ora assodato che chi realizza un intervento fruendo del Superbonus 110 ed intende cedere il credito dovrà inviare all’AdE una comunicazione distinta per ogni opera.

Risposta all‘interpello 279/2022 all’AdE.

L’oggetto dell’interpello è il meccanismo di cessione del credito. L’interpellante, infatti, manifesta l’intenzione di realizzare lavori di efficientamento energetico consistenti in:

  • n°1 intervento trainante come la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale;
  • n°3 interventi trainati di efficientamento energetico come: installazione di pannelli FV + sistema di accumulo + colonnina di ricarica veicoli elettrici).

Il quesito, in somma sintesi, può essere ricondotto a questa domanda: «è possibile scegliere la cessione del credito solo per il lavoro trainante ed avvalersi della detrazione in dichiarazione dei redditi per i lavori trainati?».
Questo poiché il contribuente ha manifestato l’intenzione di optare per la cessione del credito ed ha quindi richiesto se fosse stata necessaria una comunicazione per ciascun intervento o se la comunicazione da inviare potesse riguardare l’intervento nella sua totalità.

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Cessione del Credito: cosa cambia – una comunicazione per ogni opera.

L’Agenzia ha innanzitutto chiarito che: quando si svolgono diversi interventi l’opzione della cessione del credito va comunicata con moduli distinti, uno per ciascun intervento. Bisogna inoltre aver cura di indicare in ogni modulo il corretto codice identificativo dell’intervento specifico (vedi tabella a seguire).
Non si rende infine necessario trasmettere comunicazione alcuna per i lavori detratti direttamente nella dichiarazione dei redditi.

I codici identificativi degli interventi

CODICE INTERVENTOTIPOLOGIA INTERVENTO

INTERVENTI EFFETTUATI SULLE UNITÀ IMMOBILIARI O SU PARTI COMUNI DI UN EDIFICIO

INTERVENTI TRAINANTI SUPERBONUS
INTERVENTO SUPERBONUS
1Intervento di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali o inclinate che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza > 25% della superficie 
2Intervento per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti 
 INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA 
3Intervento di riqualificazione energetica su edificio esistente 
4Intervento su involucro di edificio esistente (tranne acquisto e posa in opera di finestre, comprensive di infissi)X
5Intervento di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissiX
6Intervento di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione ³ Classe AX
7Intervento di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione ³ Classe A+ sistemi di termoregolazione o con generatori ibridi o con pompe di calore; intervento di sostituzione di scaldacquaX
8Intervento di installazione di pannelli solari/collettori solariX
9Acquisto e posa in opera di schermature solariX
10Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale a biomasse combustibiliX
11Acquisto e posa in opera di sistemi di micro-cogenerazione in sostituzione di impianti esistentiX
12Acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per controllo da remoto (sistemi di Building Automation)X
 INTERVENTI ANTISISMICI IN ZONA SISMICA 1, 2 E 3 
13Intervento antisismicoX
14Intervento antisismico da cui deriva una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio ad 1 classe di rischio inferioreX
15Intervento antisismico da cui deriva una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio a 2 classi di rischio inferioreX
 ALTRI INTERVENTI 
16Intervento per il conseguimento di risparmi energetici, con l’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energiaX
(solo per comunità energetiche)
17Intervento di manutenzione straordinaria, restauro e recupero conservativo o ristrutturazione edilizia e intervento di manutenzione ordinaria effettuato sulle parti comuni di un edificio 
18Intervento di recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti 
19Intervento per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edificiX
20Intervento per l’installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolatiX
21Intervento per l’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici negli edificiX
28Eliminazione delle barriere architettoniche (solo interventi trainati dal 2021)X
32Superamento ed eliminazione barriere architettoniche ex art. 119-ter D.L. n°34/2020 (solo spese anno 2022) 
 INTERVENTI EFFETTUATI SU PARTI COMUNI DI UN EDIFICIO 
22Intervento di efficienza energetica di isolamento che interessa l’involucro dell’edificio con un incidenza > 25% della superficie 
23Intervento di efficienza energetica finalizzato a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che consegua almeno la qualità media di cui al decreto del MISE del 26 Giugno 2015 
24Intervento combinato antisismico e di riqualificazione energetica (passaggio ad 1 classe di rischio inferiore) 
25Intervento combinato antisismico e di riqualificazione energetica (passaggio a 2 classi di rischio inferiori) 
 INTERVENTI EFFETTUATI SULLE UNITÀ IMMOBILIARI 
26Acquisto di un’unità immobiliare antisismica  in zone a rischio sismico 1, 2 e 3 (passaggio ad 1 classe di rischio inferiore)X
27Acquisto di un’unità immobiliare antisismica  in zone a rischio sismico 1, 2 e 3 (passaggio a 2 classi di rischio inferiori)X
La tabella con tutti i codici identificativi dei vari interventi

Cessione del Credito: l’ammontare della detrazione ed il limite massimo di spesa.

Una delle cose che cambia nella Cessione del Credito è l’ammontare della detrazione. Il Fisco, infatti, ricorda che si definisce conteggiando complessivamente tutte le spese sostenute, comprensive dell’importo non corrisposto al fornitore per via dello sconto in fattura.
Inoltre il limite di spesa massimo ammesso alla detrazione consta della somma degli importi previsti per ciascun intervento realizzato. I costi devono essere contabilizzati distintamente: non è, chiaramente, possibile fruire di più agevolazioni per le stesse spese.

La soluzione all’interpello 279/2022.

Come cambia la cessione del credito nel caso analizzato nell’interpello 279? Innanzitutto, per avvalersi della cessione del credito per tutti i lavori, il contribuente dovrà inviare all’AdE 4 moduli distinti: 1 per l’intervento trainante e 3 per gli interventi trainati.
Qualora invece il contribuente desiderasse fruire della detrazione semplice nel 730, non dovrebbe inoltrare al Fisco comunicazione alcuna.
Volendo quindi optare per la sola cessione relativa all’intervento trainante, deve inviare all’AdE una sola comunicazione recante il codice identificativo del lavoro specifico.

Cessione del Credito: Nuova FAQ dall’Agenzia delle Entrate.

Il 19 maggio scorso è stata inoltre pubblicata una nuova FAQ da parte di AdE. Quest’ultima chiarisce il meccanismo di Cessione del Credito del Decreto Sostegni-ter (D.L. 27 Gennaio 2022 n. 4). In particolare spiega come potranno avvenire le cessioni dei crediti successive al primo esercizio dell’opzione (prima cessione o sconto in fattura).
Nel D.L. 34/2020, l’Art. 121, C. 1-quater, recita che i crediti derivanti dall’esercizio delle opzioni relative al Superbonus 110 e agli altri bonus edilizi non possono essere oggetto di cessioni parziali successive. In aggiunta a questo viene attribuito al credito un codice univoco identificativo, da indicare nelle comunicazioni delle eventuali cessioni successive.

Cessione del Credito: il caricamento in piattaforma e le rate.

Innanzitutto, in fase di caricamento in piattaforma telematica, i crediti delle prime cessioni o derivanti dagli sconti in fattura verranno suddivisi in rate annuali di pari importo. Come? In base sia alla tipologia di detrazione, sia all’anno in cui la spesa è stata sostenuta. Ad ogni rata annuale sarà attribuito un codice univoco per tracciare le operazioni, che verrà indicato successivamente nelle eventuali cessioni delle singole rate.

Cessione del Credito: il divieto di cessione parziale.

Vediamo ora cosa cambia in merito alla cessione parziale del credito Il divieto di cessione parziale si riferisce all’importo delle singole rate annue in cui si è suddiviso il credito ceduto da ogni soggetto titolare della detrazione. Le successive cessioni potranno avere pertanto ad oggetto (per l’intero importo) anche solo una – o alcune – delle rate di cui si compone il credito.
Le altre rate, invece, potranno essere cedute anche in seguito. Oppure possono essere compensate sull’F24, anche in modo frazionato. Le singole rate non potranno essere oggetto di cessione parziale o di cessione in più soluzioni.

Cessione del Credito: quando si applicano le novità normative.

Le disposizioni sopra elencate si applicano ai crediti derivanti dalle prime cessioni e dagli sconti in fattura comunicati all’AdE a partire dal 1 Maggio 2022, che saranno caricati, come di consueto, entro il giorno 10 del mese successivo (10 Giugno 2022).

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Ingegnere Edile/Architetto, laureatomi presso l’Università degli Studi di Pavia.
Svolgo l’attività di libero professionista, sono CTU presso il foro Alessandrino e mi dedico alle tematiche energetiche, all’impiantistica, alle fonti rinnovabili ed alla sostenibilità in edilizia.
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