Proroga al Certificato di Idoneità Statica per Milano

Prorogata la prima scadenza del Certificato di Idoneità Statica nel Comune di Milano.
Era stato già deciso in sede di Consiglio Comunale il 14 Ottobre 2019 ed è diventato ufficiale con la Determinazione Dirigenziale del 4 Novembre 2019.

Come cambia l’obbligo per gli edifici di Milano con più di 50 anni

Slitta così il primo obbligo e il rischio della perdità di agibilità per gli edifici milanesi più vecchi.
Più tempo quindi per amministratori e proprietari per mettersi ‘in regola’ e fare il check up alle strutture del capoluogo lombardo.


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In questo focus viene analizzata la struttura delle linee guida del Comune di Milano ponendo attenzione alle diverse fasi di analisi e alle diverse prescrizioni da attuare per la redazione del Certificato di Idoneità Statica. Considerato l’elevato numero di edifici che devono essere sottoposti a controllo di idoneità e i numerosi criteri che vanno esaminati.
TRAVILOG supporta il collaudatore statico nella sua indagine con strumenti di verifica completi ed accurati grazie ai quali può redigere il Certificato a valle della Valutazione di sicurezza di un edificio.

Cos’è il Certificato di Idoneità Statica CIS? 

Il concetto di Certificato di Idoneità Statica per gli edifici più vecchi di Milano è introdotta dall’art.11 comma 6 del Regolamento Edilizio:

art.11 comma 6 del Regolamento Edilizio

Tutti i fabbricati, entro 50 anni dalla data di collaudo delle strutture, o in assenza di questo, dalla loro ultimazione, dovranno essere sottoposti ad una verifica dell’idoneità statica di ogni loro parte secondo la normativa vigente alla data del collaudo o, in assenza di questo, alla data di ultimazione del fabbricato, che dovrà essere certificata da un tecnico abilitato. […]

Il Comune di Milano ha dato poi forma all’obbligo di certificazione attraverso le linee guida per il controllo dell’idoneità statica delle costruzioni presenti sul territorio comunale; è stato così introdotto per la prima volta in Italia l’obbligo di verifica statica per gli edifici più vecchi pena l’inagibilità della struttura.
Le linee guida sono nate per rendere questi controlli socialmente applicabili, quindi meno onerose per i cittadini milanesi.

Nel solo comune di Milano l’obbligo interessa circa 26.000 edifici privati e circa 1.000 edifici pubblici: tutti questi immobili dovranno essere sottoposti alle verifiche per il rilascio del Certificato di Idoneità Statica.
Il CIS, oltre ad essere un obbligo, viene depositato presso l’Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Milano con finalità di monitoraggio e di analisi statistiche del patrimonio costruito.

Certificato di Idoneità Statica CIS: prima scadenza!

Sono quindi le linee guida approvate il 25 Novembre con la Determina Dirigenziale n.7/2016 a dare forma e contenuto al Certificato di Idoneità Statica. Nelle “Linee guida per l’applicazione dell’art.11.6 del Regolamento Edilizio del Comune di Milano” vengono definite le modalità di controllo dell’idoneità secondo due criteri di indagine che corrispondono a due diverse fasi di approfondimento e quindi a due documenti distinti.

Le verifiche di primo livello sono analisi qualitative del fabbricato, vale a dire analisi basate sia su ispezioni visive che su valutazioni della storia e del contesto in cui l’edificio è posto. I controlli in questa fase hanno come fine l’esame delle seguenti criticità:

  1. presenza di segnali di sofferenza,
  2. presenza di interventi di modifica dell’organismo strutturale,
  3. presenza di pericolo esterno,
  4. presenza di elementi accessori al rischio.

Se l’edificio passa positivamente la prima fase d’indagine si ha il rilascio del Certificato di Idoneità Statica con una validità massima di 15 anni, compresi i 2 anni di prescrizione per l’attuazione di eventuali interventi.

Le verifiche di secondo livello si basano su indagini sperimentali e/o analitiche che consentano di valutare e definire come intervenire sulla struttura; questa seconda fase d’indagine va effettuata solo quando i controlli di primo livello non sono esaustivi o evidenziano situazioni di pericolo. Si rende quindi necessario effettuare la valutazione della sicurezza per la struttura secondo le disposizioni della norma vigente (capitolo 8 delle Norme Tecniche per le Costruzioni). Se l’edificio passa positivamente la seconda fase d’indagine si ha il rilascio del Certificato di Idoneità Statica che ha una validità massima di 15 anni.

Quali edifici certificare? 

[…] Entro 5 anni dall’entrata in vigore del presente Regolamento, tutti i fabbricati esistenti ultimati da più di 50 anni o che raggiungeranno i 50 anni in questo periodo non in possesso di certificato di collaudo, dovranno essere sottoposti a tale verifica e certificazione. Entro 10 anni dall’entrata in vigore del presente Regolamento, tutti i fabbricati esistenti con data di collaudo delle strutture superiore a 50 anni o che raggiungeranno i 50 anni in questo periodo, dovranno essere sottoposti a tale verifica e certificazione.

Questo sistema di verifica interessa 26.000 edifici privati e 1.000 edifici pubblici sul territorio comunale di Milano. È sempre il Regolamento Edilizio a stabilire il criterio di selezione degli edifici da controllare:

A partire quindi dalla data del 26 Novembre 2014 gli edifici che rientrano in queste due categorie di selezione dovranno essere certificati pena la perdita di agibilità dell’edificio e di conseguenza di valore economico:

[…] Nel caso del mancato rilascio di tale certificazione nei limiti temporali previsti viene meno l’agibilità dell’edificio o delle parti di questo non certificate. In caso di compravendita i notai dovranno allegare tali certificazioni all’atto di vendita.

Le verifiche di 1° livello 

Lo schema delle indagini e delle verifiche di primo livello da condurre sull’edificio sono ben definiti all’interno delle Linee Guida sopra citate; qui di seguito sono riportati i punti da riportare nel certificato e una loro descrizione.

  • Analisi storico critica – elenco dei documenti strutturali e architettonici dell’edificio, ricostruzione della storia e degli eventi che hanno interessato la costruzione, intervista della proprietà e documentazione delle pratiche edilizie e VVF
  • Definizione dell’organismo strutturale primario – schema statico, individuazione dei carichi, distinzione delle strutture portanti, di quelle secondarie e degli elementi di fondazione
  • Interazione con fattori esterni indipendenti dal fabbricato – presenza di pericoli derivanti da elementi strutturali attigui o di natura geologica e idrologica
  • Sopralluoghi interni – definizione per ciascun piano delle criticità degli elementi strutturali e non strutturali, degli impianti e degli elementi accessori al rischio
  • Sopralluoghi esterni – definizione per ciascun lato dell’edificio delle criticità degli elementi non strutturali o accessori al rischio
  • Analisi visiva dello stato generale – individuazione del quadro fessurativo e/o deformativo della struttura e di eventuali anomalie
  • Giudizio finale del certificato

A valle della redazione del Certificato di Idoneità Statica è necessario redigere anche un Riassunto finale delle ispezioni denominato Checklist A. La struttura della tabella riassuntiva è la stessa del certificato ma, anziché essere compilata con descrizioni esaustive del rilievo e delle ispezioni effettuate, viene compilata con risposte puntuali a crocette così da fornire un report immediato e confrontabile con altri certificati.

Esito delle verifiche di 1° livello

L’esito delle indagini può portare a distinte situazioni che possono consentire, limitare o rimandare l’emissione del Certificato di Idoneità Statica. Qui di seguito vengono riportate le casistiche individuate dalle linee guida:

Certificato di Idoneità Statica: prima scadenza
  • non sono presenti le criticità definite qui sopra ai punti 1, 2, 3 e 4  rilascio del CIS con validità 15 anni
  • l’ispezione degli elementi non strutturali e degli elementi accessori evidenzia la presenza di situazioni di rischio  rilascio del CIS con prescrizioni, validità 2 + 13 anni *
  • variazione della destinazione d’uso originale: irrilevante incidenza sui carichi o sulle classi d’uso  rilascio del CIS con validità 15 anni
  • viene rilevata la presenza di pericolo esterno  rilascio del CIS con prescrizioni, validità 2 + 13 anni *
  • l’ispezione delle strutture portanti evidenzia degradi e dissesti  CIS rimandato alle verifiche di 2° livello
  • sono presenti modifiche sostanziali alla struttura prive di documentazione di idoneità  CIS rimandato alle verifiche di 2° livello
  • variazione della destinazione d’uso originale: incremento dei carichi senza documenti di verifica  CIS rimandato alle verifiche di 2° livello

* 2 + 13 anni è intesa come validità complessiva del Certificato di Idoneità Statica a patto che nei 2 anni di prescrizione siano eseguiti gli interventi o siano eliminate le condizioni di pericolo evidenziate dalle indagini.

Nei casi E, F e G il Tecnico Certificatore dovrà quindi segnalare alla proprietà o all’amministratore l’impossibilità di emettere il Certificato di Idoneità Statica, segnalare gli elementi che non possono garantire l’idoneità statica, dare indicazioni circa eventuali limitazioni sull’uso dell’edificio ed esprimere la necessità di verifiche di 2° livello per la struttura in esame.

Il Modulo CIS di TRAVILOG è lo strumento di ausilio per la raccolta dati e la predisposizione del Certificato di Idoneità Statica e della Checklist A per le verifiche di primo livello.

Le verifiche di 2° livello

Le verifiche di secondo livello si applicano quindi se le verifiche di primo livello non sono esaustive o quando queste richiedano una maggior analisi per determinate situazioni di pericolo.

Nelle Linee Guida che attuano il Regolamento Edilizio del Comune di Milano le verifiche di secondo livello vengono identificate con la ‘Valutazione della sicurezza’ definita al capitolo 8 delle Norme Tecniche per le Costruzioni. Lo schema delle verifiche è quindi quello definito all’interno dello stesso capitolo normativo, in particolare al paragrafo 8.3 ‘Valutazione della sicurezza’ viene specificato:

paragrafo 8.3 ‘Valutazione della sicurezza’

l’uso della costruzione possa continuare senza interventi;
l’uso debba essere modificato (declassamento, cambio di destinazione e/o imposizione di limitazioni e/o cautele nell’uso);
sia necessario procedere ad aumentare o ripristinare la capacità portante.
[…] Il Progettista dovrà esplicitare, in un’apposita relazione, i livelli di sicurezza attuali o raggiunti con l’intervento e le eventuali conseguenti limitazioni da imporre nell’uso della costruzione.

Nel paragrafo 8.5 ‘Procedura per la valutazione della sicurezza e la redazione dei progetti’ vengono specificati i punti necessari alla redazione della relazione di cui al punto 8.3.

  • Analisi storico-critica – ricostruzione della storia e degli eventi che hanno interessato l’edificio nel tempo.
  • Rilievo – determinazione dell’organismo resistente, dello stato deformativo e/o fessurativo della struttura e della sua conservazione.
  • Caratterizzazione meccanica dei materiali – determinazione delle proprietà dei materiali su base documentale, verifiche visive e indagini sperimentali.
  • Livelli di conoscenza e fattori di confidenza – per geometria, dettagli costruttivi e materiali viene individuato un livello di approfondimento della conoscenza della struttura (LC1, LC2 e LC3) cui consegue un determinato fattor riduttivo delle capacità dei materiali (FC).
  • Azioni – valori di azioni per la sicurezza determinati dalle NTC e carichi permanenti desunti da rilievo.

Per poter ora determinare le capacità della struttura sia in ambito statico che sismico e determinarne così il livello di sicurezza raggiunto è necessario tradurre queste informazioni in uno schema di analisi ovvero in un modello di calcolo che rappresenti in modo esaustivo il comportamento reale della costruzione. A tal proposito all’inizio del paragrafo 8.5 di NTC si legge:

paragrafo 8.5 di NTC

Nelle costruzioni esistenti le situazioni concretamente riscontrabili sono le più diverse ed è quindi impossibile prevedere regole specifiche per tutti i casi. Di conseguenza, il modello per la valutazione della sicurezza dovrà essere definito e giustificato dal Progettista, caso per caso, in relazione al comportamento strutturale attendibile della costruzione […]

Esito delle verifiche di 2° livello

L’esito di più approfondite valutazioni analitiche o sperimentali può portare a distinte situazioni che possono consentire, limitare o rimandare l’emissione del CIS. Qui di seguito vengono riportate le casistiche individuate dalle linee guida:

  • la valutazione della sicurezza degli elementi non strutturali e degli elementi accessori evidenzia la presenza di situazioni di rischio  rilascio del CIS con prescrizioni, validità 2 + 13 anni *
  • variazione della destinazione d’uso originale: irrilevante incidenza sui carichi o sulle classi d’uso  rilascio del CIS con validità 15 anni
  • viene valutato il rischio per la sicurezza dovuto alla presenza di pericolo esterno  rilascio del CIS con prescrizioni, validità 2 + 13 anni *
  • la valutazione della sicurezza per le strutture portanti evidenzia la necessità di interventi  esecuzione degli interventi + rilascio del CIS con validità 15 anni **
  • la valutazione evidenzia la mancanza di sicurezza dell’edificio  perdita dell’agibilità dell’edificio o di sue parti

* 2 + 13 anni è intesa come validità complessiva del CIS a patto che nei 2 anni di prescrizione siano eseguiti gli interventi o siano eliminate le condizioni di pericolo evidenziate dalle indagini.

** la validità di 15 anni è subordinata all’esecuzione degli interventi; il CIS in questo caso riguarderà solo gli elementi non strutturali, accessori e gli elementi strutturali non interessati dall’intervento.

Il rilievo con l’App gratuita MiCIS

MiCIS è l’applicazione gratuita per smartphone e tablet per effettuare il rilievo e i controlli di primo livello necessari alla redazione del Certificato di Idoneità Statica. Con MiCIS registri tutte le informazioni previste dalla Linee Guida: dalle geometrie ai pericoli che riguardano l’edificio documentando in modo dettagliato il sopralluogo con foto, descrizioni e registrazioni audio.
Arrivato in studio traferisci tutte le informazioni raccolte nel Modulo CIS di TRAVILOG per ottenere rapidamente il Certificato di Idoneità Statica e la Check List di riassunto delle indagini effettuate. MiCIS è disponibile gratuitamente su App Store e Google Play.

App gratuita MiCIS

Con TRAVILOG è possibile quindi redigere la relazione circa la Valutazione di sicurezza dell’edificio, incluse le prescrizioni progettuali per gli interventi da eseguire, e rilasciare il Certificato di Idoneità Statica anche dopo le indagini di secondo livello.

TRAVILOG offre tutti gli strumenti necessari per redigere il Certificato di Idoneità Statica per il Comune di Milano e permette di produrre la documentazione necessaria sia dopo i controlli di primo livello che di secondo livello.

Per scaricare le Linee Guida redatte dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano clicca qui >>>

Guarda questo video per scoprire di più sul Modulo CIS e l’applicazione MiCIS


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Ingegnere civile dedicato al calcolo strutturale, svolge l’attività di analista strutturale per lo sviluppo di codici di calcolo strutturali.
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