Il decreto-legge n. 123/2019 convertito in Legge n. 156/2019 e definito anche come “Decreto Sisma” prosegue e perfeziona il processo di modifica delle pratiche edilizie iniziato dallo “Sblocca cantieri”, introducendo quindi ulteriori novità nell’ambito dell’edilizia, compreso l’iter delle pratiche per gli interventi nelle zone sismiche.
Come cambiano le pratiche sismiche
Continuano quindi le novità per interventi locali e le nuove disposizione normative contengono già le nuove istruzioni su come procedere. Così come è avvenuto per lo “Sblocca cantieri”, è ora necessario un completo allineamento delle regioni dotate di un proprio sistema per la digitalizzazione delle pratiche sismiche.
In questo focus analizziamo le modifiche introdotte dal “Decreto Sisma” in particolare per gli interventi locali compresa la redazione delle pratiche sismiche in ambito regionale.
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Come cambia la classificazione degli interventi locali?
Le principali novità introdotte sono le nuove specifiche circa la classificazione degli interventi nelle zone sismiche. Il “Decreto Sisma” prosegue nella modifica dell’articolo 93 del Testo Unico Edilizia, ovvero il DPR 380/01, e ridefinisce il contenuto dell’art. 94 bis.
L’art. 94 bis al comma 1 distingue gli interventi tra:
- interventi “rilevanti” nei riguardi della pubblica incolumità
- interventi di “minore rilevanza” nei riguardi della pubblica incolumità
- interventi “privi di rilevanza” nei riguardi della pubblica incolumità
Il “Decreto Sisma” er capire in quale casistica si rientra è sufficiente riferirsi sempre al comma 1 dell’art.94bis che definisce:
interventi rilevanti
- gli interventi di adeguamento o miglioramento sismico di costruzioni esistenti nelle località sismiche ad alta sismicità (zona 1) e a media sismicità (zona 2, limitatamente a valori di accelerazione ag compresi fra 0,20g e 0,25g);
- le nuove costruzioni che si discostino dalle usuali tipologie o che per la loro particolare complessità strutturale richiedano più articolate calcolazioni e verifiche, situate nelle localita’ sismiche, ad eccezione di quelle a bassa sismicita’ (zone 3 e 4);
- gli interventi relativi ad edifici di interesse strategico e alle opere infrastrutturali la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile, nonché relativi agli edifici e alle opere infrastrutturali che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un loro eventuale collasso, situati nelle localita’ sismiche, ad eccezione di quelle a bassa sismicita’ (zone 3 e 4);
interventi di minore rilevanza
- gli interventi di adeguamento o miglioramento sismico di costruzioni esistenti nelle località sismiche a media sismicità, (zona 2, limitatamente a valori di accelerazioni ag compresi fra 0,15 g e 0,20 g, e zona 3);
- le riparazioni e gli interventi locali sulle costruzioni esistenti;
- le nuove costruzioni che non rientrano nella fattispecie di cui alla definizione di interventi rilevanti;
- le nuove costruzioni appartenenti alla classe di costruzioni con presenza solo occasionale di persone e edifici agricoli di cui al punto 2.4.2 del decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti del 17 gennaio 2018;
interventi privi di rilevanza
- gli interventi che, per loro caratteristiche intrinseche e per destinazione d’uso, non costituiscono pericolo per la pubblica incolumità.
Cosa cambia nelle regioni?
Le novità del “Decreto Sisma” riguardano il territorio nazionale, ma vengono rimandati agli ambiti regionali le applicazioni operative delle novità. In particolare dal nuovo art.94bis:
È opportuno poi considerare che in alcune regioni sono operativi dei sistemi informatici per la digitalizzazione delle Pratiche Sismiche. Vediamo cosa è cambiato in queste Regioni per gli interventi locali a valle dello ‘Sblocca cantieri’ e del “Decreto Sisma”:
EMILIA ROMAGNA
Qui il portale di riferimento per le Pratiche Sismiche è il SIS con applicazioni differenziate in alcuni comuni.
Con la DGR n. 924 del 05/06/19 entrata in vigore il 12/06/2019 sono state integrate le disposizioni della DGR n. 828 del 31/05/19, e vengono individuate le riparazioni e gli interventi locali sulle costruzioni esistenti quali interventi di minore rilevanza ai fini della pubblica incolumità ad esclusione dei casi in cui i medesimi interventi sono comunque soggetti ad autorizzazione sismica ai sensi dell’art. 11, comma 2 lettere a), b), e c) della LR 19/2008.
LOMBARDIA
In Lombardia il portale di riferimento è il MUTA che può avere declinazioni diverse di applicazione di comune in comune attraverso il portale “impresa in un giorno” o attraverso portali comunali dedicati.
Le indicazioni fornite in Regione Lombardia per il Deposito Cementi Armati e per il Deposito Sismico sono le seguenti.
TOSCANA
La Regione Toscana ha aggiornato il proprio portale per le Pratiche Sismiche PORTOS che arriva alla versione 3.0.
L’aggiornamento è successivo alla DGR 663 del 20 Maggio 2019 con la quale sono state approvate le “Linee Guida di prima applicazione delle disposizioni in materia di costruzioni in zone sismiche di cui all’articolo 3 del Decreto Legge 18 Aprile 2019, n.32”.
Qui le novità illustrate in un evento dedicato per la presentazione delle novità del portale.
UMBRIA
Umbria
In Regione Umbria è in completamento l’aggiornamento del portale per la presentazione telematica dei progetti UmbriaSis a seguito della DGR 593 di Maggio 2019.
Il portale di Regione Umbria riporta:
ABRUZZO
La Regione Abbruzzo ha attivo il portale per la consegna delle Pratiche Sismiche.
Non sono disponibili sul portale indicazioni circa le variazioni previste dallo Sblocca cantieri e non sono stata approvate Delibere Regionali in merito.
BASILICATA
La Regione Basilicata ha attivo il portale per la consegna delle Pratiche Sismiche SIS. Non sono disponibili sul portale indicazioni circa le variazioni previste dallo Sblocca cantieri e non sono stata approvate Delibere Regionali in merito.
SICILIA
In Regione Sicilia è da poco operativo il portale PORTOS portale collegato allo sviluppo del portale della Regione Toscana.
Regione Sicilia ha recepito le indicazioni del Decreto “Sblocca cantieri” la DDG 189 del 23 Aprile 2019 aggiornando l’elenco delle opere rilevanti e prive di rilevanza ai fine della pubblica incolumità.
CALABRIA
La Regione Calabria dispone di un sistema informatico per il deposito e la richiesta di autorizzazione delle pratiche sismiche, il portale SISMI.CA. Il portale è in fase di aggiornamento per un allineamento alle NTC 2018, ma consente comunque la registrazione delle pratiche attraverso una procedura dedicata.
Circa le novità dello “Sblocca cantieri” è in vigore la LR n. 15 del 31/05/2019 che modifica la LR 37/2015 “Procedure per l’esecuzione di interventi di carattere strutturale e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica”.
LAZIO
La Regione Lazio ha attivo il portale per la consegna delle Pratiche Sismiche.
Non sono disponibili sul portale indicazioni circa le variazioni previste dallo Sblocca cantieri e non sono stata approvate Delibere Regionali in merito.
Cosa chiedono le NTC per gli interventi locali?
Si semplificano quindi le procedure e si ha pieno riferimento alle Norme Tecniche vigenti. Vediamo nel dettaglio cosa prescrivono le NTC e cosa suggerisce la Circolare 7 del 2019 circa il progetto e la realizzazione di interventi locali.
NTC 2018 cap 8.4.1 – Riparazioni o interventi locali
Riguardano singole parti e/o elementi della struttura […] e sono volti a conseguire una o più delle seguenti finalità:
• ripristinare, rispetto alla configurazione precedente al danno, le caratteristiche iniziali di elementi o parti danneggiate;
• migliorare le caratteristiche di resistenza e/o di duttilità di elementi o parti, anche non danneggiati;
• impedire meccanismi di collasso locale;
• modificare un elemento o una porzione limitata della struttura.
Con uno sguardo più esteso alla norma è opportuno fare riferimento al naturale contesto di un intervento locale ovvero l’edilizia esistente. Ed è quindi ovvio che le prescrizioni contenute più in generale nel capitolo 8 delle Norme Tecniche per le Costruzioni debbano tutte essere rispettate, dovranno quindi essere riportate in relazione i contenuti previsti dal capitolo 8.5:
- Analisi storico-critica
- Rilievo
- Caratterizzazione meccanica dei materiali
- Livelli di conoscenza e fattori di confidenza
- Azioni
Un esempio di intervento locale
In questo focus dedicato alle novità già introdotte dallo ‘Sbocca cantieri’ analizziamo un esempio di intervento locale progettato con il Modulo RINFORZI di TRAVILOG.
L’esempio riguarda l’apertura di un vano in una parete portante in muratura.
L’obiettivo progettuale è quello di far si che l’intervento non modifichi il comportamento globale della struttura e di garantire la sicurezza dell’opera.
TRAVILOG è il software BIM per il calcolo strutturale e il progetto antisismico degli edifici ed effettua tutte le verifiche i passaggi necessari al progetto e alla verifica degli interventi locali analizzati in questo focus.
Intervenire sull’edilizia esistente è molto frequente nell’attività professionale ed è un’opportunità da cogliere anche grazie al bonus Ristrutturazioni e al Sismbonus.
TRAVILOG è pienamente conforme alla normativa di riferimento in materia di progetto di nuove costruzioni e di ristrutturazioni edilizie, consente così di cogliere tutti gli incentivi fiscali disponibili per interventi locali, ristrutturazione di singole unità e di condomini, calcolando la classe di rischio sismico prima e dopo l’intervento.
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Ingegnere civile dedicato al calcolo strutturale, svolge l’attività di analista strutturale per lo sviluppo di codici di calcolo strutturali.
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