Il risultato della verifica a pressoflessione fuori piano di un setto dipende da tre parametri principali: la sollecitazione a taglio, l'azione assiale nel setto e le sue caratteristiche meccaniche.
In base al tipo di edificio (nuovo o esistente) è possibile intervenire su uno o più fattori per favorire il superamento delle verifiche.
Per edifici di nuova realizzazione è possibile:

• incrementare l'azione assiale nel setto, modificando il coefficiente di ripartizione trasversale dei solai *
• incrementare l'azione assiale e la resistenza del setto, aumentandone lo spessore;
• incrementare l'azione assiale nel setto, aumentandone lo spessore nei piani superiori;
• scegliere un materiale con caratteristiche meccaniche migliori.

Il Modulo MURATURE consente di dimensionare le cerchiature di elementi in muratura portante caratterizzati da un materiale esistente. Inserendo un'apertura in un muro, si troverà una scheda nominata 'Cerchiatura' che consente di  dimensionare la struttura irrigidente. Quando si accede al menù 'Calcolo' e si clicca sull'icona 'Genera modello' per generare il telaio equivalente, nella finestra di impostazione dati è possibile spuntare o meno la dicitura 'Non considerare la presenza di cerchiature'. Se si toglie la spunta, MURATURE considererà la rigidezza aggiuntiva nel telaio equivalente sui setti laterali rispetto all'apertura.

Nell'analisi globale la presenza dei tiranti apporta modifiche nei risultati se si agisce a livello di caratterizzazione dell' impalcato. In presenza di solai deformabili infatti, l' inserimento di un tirante o una catena agisce ripristinando un comportamento “scatolare” dell’edificio: ciò è modellabile mediante un vincolo cinematico tra i setti portanti, ovvero tramite l'inserimento di un piano rigido a livello di impalcato. Inoltre il comportamento del singolo setto murario in presenza di tirante può essere analizzato, a livello locale, conducendo la verifica a ribaltamento del singolo muro (analisi del relativo meccanismo locale di collasso).