Il comportamento laterale di un telaio piano risente fortemente dell'effetto di interazione prodotto dalle tamponature presenti nel piano del telaio stesso; è dunque importante considerarne il contributo nel modello tridimensionale.
Per farlo è possibile operare nel modello bidimensionale utilizzando questo comando: 
La parete deve essere tracciata tra due pilastri o comunque tra due elementi strutturali. Dalla finestra di definizione delle geometrie della parete si sceglie l'opzione che si ritiene più adeguata al modello in studio. 



Scegliendo l'opzione 'Modello a bielle a rigidezza equivalente', TRAVILOG genera nel telaio FEM due aste con caratteristiche di geometria, rigidezza e svincolo tali da rappresentare la parete creata:

Possono essere modellate anche delle aperture: TRAVILOG assegna una rigidezza alle bielle che tenga in considerazione la presenza delle aperture.
In alternativa alla modellazione automatica, l'utente può modellare le bielle in modo personalizzato. 
Per farlo si consiglia di inserire tra i pilastri uno o due puntoni diagonali equivalenti modellati con le seguenti caratteristiche:

• sia un elemento asta il cui materiale ha peso nullo (il carico potrà essere considerato nell'analisi dei carichi) e modulo elastico Em proprio della muratura di cui è costituita la tamponatura;
  
• la sezione ha come base lo spessore della muratura e come altezza 1/10 della lunghezza della diagonale (si veda Circolare 10/04/1997 n.65);
  
• l'asta presenta alle estremità degli svincoli interni tali da liberare il momento in direzione y e z locali.
  

• Tabelle - Tabelle delle sezioni
  
• l'ultima colonna è Coeff. I
  
• si individui le sezione associata al puntone
  
• si imposta il valore riduttivo (es. 0,5).
  

Eventuali anomalie nella definizione dell'ellissi di rigidezza sono da attribuirsi all'impossibilità da parte del programma di definire compiutamente le rigidezze degli elementi d'impalcato.Le cause di tale problematica possono essere di 2 tipi:

1. gli elementi strutturali sono stati modellati come 'aste' e non come 'travi', 'pilastri', ecc... E' quindi necessario utilizzare il comando 'Trasforma in..' per trasformare i generici elementi 'asta' in travi, pilastri ecc..
2. se il piano rigido interessa dei setti, è necessario selezionare tutti i nodi "di bordo" che definiscono l'estremità dell'elemento bidimensionale e non i nodi interni alla mesh.

Il paragrafo 7.3.6 delle NTC 2018 richiede:
Nel rappresentare la rigidezza degli elementi strutturali si deve tener conto della fessurazione. In caso non siano effettuate analisi specifiche, la rigidezza flessionale e a taglio di elementi in muratura, calcestruzzo armato, acciaio-calcestruzzo, può essere ridotta sino al 50% della rigidezza dei corrispondenti elementi non fessurati, tenendo debitamente conto dello stato limite considerato e dell’influenza della sollecitazione assiale permanente.

Per tener conto della rigidezza fessurata degli elementi in TRAVILOG si agisce sulle proprietà della sezione. Accedendo  al pannello 'Tabelle' , si scelga le voci 'Geometrie' e 'Sezioni' dai menù a tendina:


Assegnando al Coeff. I un valore compreso tra 0 e 1 (0,5 per il 50%) si riducono le rigidezze degli elementi per la sezione considerata. Le caselle del Coeff. I sono editabili.

Sì, TRAVILOG è in grado di calcolare edifici composti di qualsiasi materiale (legno, calcestruzzo, acciaio o altro).

Per modellare strutture miste in calcestruzzo e muratura, si accede al Modulo Murature e si definiscono tutti gli elementi murari secondo i criteri e le indicazioni riportate nel relativo manuale. Si inseriscono nel modello anche gli elementi in calcestruzzo che devono necessariamente essere armati. Una volta creato il modello a telaio equivalente, sarà possibile eseguire un'analisi non lineare che tenga in opportuno conto le non linearità di entrambi i materiali. In questo video è mostrata la procedura per modellare un edificio misto in muratura e calcestruzzo armato:

Nella modellazione di un tirante l'ipotesi di fondo è che non resista a compressione.
Un tipico esempio sono i tiranti simmetrici sottoposti ad un'azione senza verso prevalente, quale il sisma, da valutare secondo un'analisi modale.
Nel caso di due tiranti simmetrici è possibile imporre un coefficiente riduttivo dell'inerzia, e quindi della resistenza, pari a 0,5.
Utilizzando questo accorgimento i risultati restituiti dall’analisi sono validi per un singolo tirante (nell'ipotesi di tiranti simmetrici). In fase di verifica invece è possibile valutare la resistenza dell'elemento ripristinando l’azione che gli compete, ovvero moltiplicando la sollecitazione calcolata con il software per l’inverso del coefficiente correttivo di cui sopra (in questo caso 2).
Per modificare il coefficiente correttivo dell'inerzia accedi dal pannello Tabelle a:

• Tabelle delle sezioni
• l'ultima colonna è Coef. I
• individua le sezione associata al tirante
• imposta il valore riduttivo (es. 0,5).

Se si modella a partire dalla visualizzazione bidimensionale della struttura, è possibile modellare una parete con questo comendo:
e le relative aperture:


Cliccando su Strutturale, TRAVILOG crea un elemento shell (elemento bidimensionale poligonale) con le aperture assegnate:


Se si opera invece direttamente nel modello 3D Strutturale (modello FEM), per inserire delle aperture in elementi bidimensionali in cemento armato, si può operare in uno dei seguenti modi:

1. creando più elementi “setto” (elementi estrusi) in modo da delimitare l’apertura e da mantenere la continuità della mesh;
2. generando l’elemento shell mediante il comando “Inserisci elemento bidimensionale poligonale”. Una volta creata la parete, TRAVILOG chiede se si desidera inserire uno o più fori. Si ricorda di creare i nodi che delimitano il contorno dell'apertura prima di applicare tale procedura.

Per modellare correttamente una platea in TRAVILOG è necessario modellare un elemento bidimensionale poligonale selezionando i nodi di vertice della platea. Tali nodi devono essere vincolati esternamente con dei vincoli cedevoli che tengano conto dell'interazione col terreno attraverso la costante di Winkler. La costante di Winkler è una proprietà della platea. In questo tutorial tutti i dettagli per la progettazione di una platea.

Per una trattazione completa della modellazione di platee, si consiglia di consultare questo videotutorial:

Per modellare correttamente un setto in TRAVILOG è necessario modellare un elemento bidimensionale estruso con questo comando:

Per una trattazione completa si consiglia di consultare questo videotutorial :

La spinta delle terre viene automaticamente imposta  da TRAVILOG sulla base del sistema di riferimento LOCALE dell'elemento shell:

Il sistema di riferimento locale del setto è visibile una volta selezionato l'elemento.

La direzione delle spinte è quella opposta all'asse Z identificato dall'asse blu del setto.

Se la spinta è visualizzata nella direzione opposta, non è possibile agire sulla spinta ma è necessario ruotare il sistema di riferimento e per farlo è necessario reinserire il setto.

E' quindi necessario eliminare e reinserire il setto cliccando come primo nodo su quello opposto a quello in cui ora visualizza il sistema di riferimento locale del setto. Il sistema di riferimento si crea infatti con asse x diretto lungo lo sviluppo della parete a partire dal primo nodo su cui clicca per creare l'estruso.