01 - APE

Quando stampo il nuovo APE come mai non viene mai compilato nel campo dei riferimenti la classificazione dell’immobile simile se esistente?

Nella prima pagina dell’APE, la sezione denominata “Riferimenti” posta accanto alla scala di classificazione, riporta gli indici di prestazione e la classificazione per gli edifici aventi le stesse caratteristiche dell’immobile oggetto di APE (zona climatica, esposizione, tipologia costruttiva e di utilizzo, ecc.) sia nel caso che essi siano nuovi (quindi nel rispetto dei requisiti per gli edifici nuovi disposti dal decreto requisiti minimi) sia nel caso che essi siano esistenti (l’indice in questo caso è riferito alla prestazione media degli edifici analoghi).La compilazione del campo relativo alla prestazione energetica media degli edifici esistenti analoghi a quello oggetto di APE, è obbligatoria a decorrere da 18 mesi dall’entrata in vigore delle Linee guida: pertanto tale campo resterà non compilato fintanto che l’ENEA metterà a disposizione le informazioni utili all’adempimento di tale obbligo.

Come si compila l'APE?

Per meglio rispondere a questo quesito proponiamo una nostra guida per sciogliere i dubbi che si possono comunemente incontrare nella compilazione dell'APE.
Clicca qui per accedere all'approfondimento sull'APE

Nella stampa non vengono riportati i dati relativi al generatore

Nella stampa dell'APE gli interventi raccomandati non sono riportati correttamente. Come calcolo correttamente gli scenari migliorativi?

Gli interventi migliorativi devono essere creati per l'unità immobiliare di cui si desidera stampare l'APE. Per questo nello strumento confronta è necessario selezionare l'unità immobiliare corretta dal menù a tendina posto sotto alle icone Nuovo - Modifica - Elimina ... modificando la voce "Edificio completo centralizzato". Inoltre, per un calcolo corretto degli scenari migliorativi (anche nel caso in cui ci sia un solo intervento) è necessario procedere come indica l'iter seguente:1. Menù Raccomandazioni - Calcola scenario selezionato;2. Menù Raccomandazioni - Calcola scenario collettivo;
Dopo aver effettuato i passaggi 1 e 2 è possibile: - ESPORTARE XML per i portali regionali (qualora attivi e disponibili);- STAMPARE APE dal Menù Stampa - APE (per includere gli interventi migliorativi nella stampa, verificare di avere selezionato la relativa casella in ciascuno scenario che si desidera includere, come mostra l'immagine di seguito).

Nella stampa dell'APE non vengono riportati i dati relativi ai generatori.

Se nella stampa dell'APE non vengono riportati i dati relativi al generatore, verificare nel Menù Generatori di aver inserito, per il generatore inserito, la spunta alla casella "Riporta le caratteristiche di questo generatore nelle informazioni richieste dall'APE", che appare in ultima riga scorrendo la barra laterale di destra. L'immagine sotto riportata ne mostra un esempio. Il modello di attestato previsto dalla normativa nazionale, o regionale quando presente, consente di riportare solo due righe relative ai generatori di riscaldamento, due righe relative ai generatori di raffrescamento ed una sola riga per i generatori di acs.Lo schema da normativa non è modificabile. La prestazione dell'edificio è comunque determinata considerando la presenza di tutti i generatori da Lei inseriti e nell'ordine da Lei indicato.
Nel caso, è possibile riportare nelle note eventuali altri generatori non presenti in stampa.

Ho creato gli interventi migliorativi ma non sono riportati nella stampa dell'APE come mai?

Inoltre, per un calcolo corretto degli scenari migliorativi (anche nel caso in cui ci sia un solo intervento) è necessario procedere come indica l'iter seguente:1. Menù Confronta - Calcola scenario selezionato;2. Menù Confronta - Calcola scenario collettivo;

Nonostante le strutture di involucro non siano prestanti, il mio edificio è in classe A3. C'è un errore?

La classificazione energetica attuale si regge sul confronto tra l'edificio reale oggetto del modello e l'edificio di riferimento, un edificio identico in termini di geometria e posizione con parametri di trasmittanza ed efficienze impiantistiche predeterminati. I dettagli relativi ai parametri da utilizzare sono contenuti all'interno del DM 26/06/2015, nuove Linee Guida.
In generale è possibile capire le motivazioni per cui si ricade in una classe piuttosto che in un'altra verificando quale sia l’indice di prestazione dell’edificio di riferimento per la certificazione energetica. I dettagli dell'edificio di riferimento sono consultabili accedendo al Menù Calcolcolo e Diagnosi >> scheda Indici e rendimenti, nella terza colonna degli indici. Un edificio, per essere in una classe inferiore (più prestante) alla classe B deve avere un EPgl,nren sicuramente inferiore a quello dell'edificio di riferimento; i motivi per cui può essere inferiore sono due: 1) l'edificio ha una prestazione molto buona in termini di fabbisogno di energia termica per il solo involucro, quindi EPH,nd dell'edificio reale è inferiore a EPH,nd dell'edificio di riferimento2) l'edificio utilizza una buona percentuale di fonti rinnovabili. Nell'edificio di riferimento l'impianto si considera a gas, senza alcuna fonte rinnovabile; nell'edificio reale invece si valutano gli impianti effettivi, con i fattori di conversione in energia primaria indicati dal DM Requisiti Minimi.
Dunque un edificio con biomassa, anche se poco prestante in termini di involucro potrebbe essere classificato A3, così come molte alte configurazioni che favoriscono l'uso di fonti rinnovabili.

Dove introduco il testo da riportare nelle "informazioni aggiuntive" a pagina 4 dell'APE?

Tutte le informazioni aggiuntive da visualizzare nella stampa dell'APE possono essere introdotte accendendo al menù Stampa >> APE. La schermata che precede la stampa dell'APE accoglie tutte le note e le informazioni di dettaglio che trovano spazio nel certificato energetico

Le informazioni per il miglioramento energetico possono essere inserite anche nel menù Zone cliccando sull'Unità immobiliare e compilando la sezione "Dati aggiuntivi per la compilazione dei documenti"

Nella stampa dell'APE YIE rimane nullo

Il valore di YIE (trasmittanza termica periodica) richiesto per la stampa dell'APE viene calcolato da TERMOLOG in funzione del valore di YIE di ciascuna struttura presente tra le dispersioni di involucro.

Nel caso in cui sull'APE sia riportato il valore "0"

1) verificare che per tutte le strutture precalcolate (strutture di cui non si conosce la successione degli strati) introdotte sia stato indicato il corrispondente valore di YIE. Questo dato può essere specificato insieme alla trasmittanza termica all'interno delle caratteristiche della struttura precalcolata.

2) verificare il calore specifico dei materiali utilizzati. Può accadere che un materiale con un calore specifico troppo elevato restituisca una trasmittanza termica periodica molto bassa che approssimata viene riportata a 0 sulla stampa dell'attestato di prestazione energetica.

Per completezza si ricorda che la trasmittanza termica periodica è frutto della moltiplicazione tra la trasmittanza stazionaria (U) e il fattore di attenuazione dell'onda termica, ricavato con lo sfasamento della struttura.

Carico il file XML sul catasto CEER di un edificio non residenziale, senza impianto e con sola illuminazione. Nei Dettagli di impianto dell'APE non compare l'illuminazione. Come mai?

In caso di edificio senza impianto la tabella di pagina 3 dell'APE generato dal CEER riporta l'indicazione solo dei servizi obbligatori per la destinazione d'uso scelta (riscaldamento e acs per residenziale, riscaldamento per non residenziale).

Si consiglia di riportare nelle note eventuali indicazioni che si ritiene essere utili per una corretta lettura dei risultati dell'APE.

Come bisogna procedere per redigere un APE in Regione Lombardia nel caso siano presenti locali non abitabili/agibili ma effettivamente riscaldati?

Può capitare durante il sopralluogo finalizzato alla redazione di un APE che il certificatore si imbatta in locali appartenenti al subalterno in esame che sono effettivamente riscaldati, ma che dal punto di vista dei regolamenti edilizi non possono ritenersi agibili e/o abitabili; in Regione Lombardia, ad esempio, è fatto esplicito divieto di riscaldare ad esempio cantine, ripostigli, scale primarie e secondarie, box, garage e depositi.

In questi casi quindi è necessario sapere come modellare questo tipo di locali dal punto di vista energetico e come inserirli in TERMOLOG per la redazione dell'APE.

In Regione Lombardia è necessario redigere l'APE del subalterno considerando solo i locali climatizzabili presenti nell'edificio, cioè gli ambienti in cui in fase di sopralluogo si accerta che abbiano una destinazione d'uso per cui è prevista l'installazione e l'uso di un impianto di climatizzazione, e questo a prescindere dall'effettiva presenza dell'impianto di climatizzazione.

Per capire se una destinazione d'uso può essere considerata climatizzabile o non climatizzabile si faccia riferimento alla FAQ 9.4.j di CENED.

Qualora facendo riferimento alla situazione presente nello stato di fatto al momento del sopralluogo ci si trovi in presenza di un'unità immobiliare con locali aventi delle caratteristiche non congruenti alla destinazione d'uso catastale (ad esempio una cantina riscaldata), occorre comunque segnalare al proprietario la necessità di aggiornare i dati catastali.

Come si calcola l'EPgl, nren dell'edificio 'se nuovo'?

Il valore “EPgl, nren” riportato sulla pagina 1 dell'APE è relativo alla classificazione che avrebbero gli immobili simili a quello oggetto di APE "se nuovi", e viene calcolato utilizzando le geometrie dell'edifico reale oggetto di certificazione con i parametri termici dell’edificio di riferimento in fase di progettazione.

Ho esportato il file .XML ma al momento di caricarlo sul portale regionale mi viene indicato che il formato è errato. Come devo fare?

Per prima cosa è necessario accertarsi di aver correttamente impostato il menu Relazione del file di TERMOLOG come di seguito mostrato

REGIONI SENZA UNA PROPRIA NORMA DI CALCOLO

Immagine che contiene testo

Descrizione generata automaticamente

REGIONE EMILIA ROMAGNA

Immagine che contiene testo

Descrizione generata automaticamente

REGIONE LOMBARDIA

Per riportarsi nelle corrette condizioni di calcolo è necessario:

ridigitare il comune di ubicazione dell'edificio (verrà impostata la corretta norma di calcolo
verificare che il tipo di pratica sia settato su "Attestato APE"

Infine è necessario rieseguire il calcolo completo e l'esportazione del file XML

Ho inserito una caldaia ma nella stampa dell'APE il consumo di energia elettrica è sempre nullo. Perchè?

Dipende dal tipo di metodo di calcolo che è stato scelto per il generatore di calore e dal fatto che siano stati o meno inseriti ausiliari di distribuzione.

Se si sceglie per valutare il sottosistema di generazione il metodo di calcolo dei rendimenti precalcolati, da norma UNI TS 11300, in questo metodo gli ausiliari elettrici di generazione non vengono considerati, perchè già inclusi nel rendimento di generazione semplificato.

In alternativa, si potrebbe cambiare il metodo di calcolo del generatore, optando per un calcolo analitico